I volti della Quinta Svizzera
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Agnes Parodi, Francia «Vengo al Congresso degli svizzeri all'estero dal 1993. Sono qui con la mia amica Verana, che è stata console a Nizza, e con Madeleine Soldati, anche lei di Nizza. Non siamo arrivate assieme, però. Io ho viaggiato da sola in aereo». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Ida Mihelcic, Slovenia Thomas Kern/swissinfo.ch -
Gilberte e Umberto Silvestri, Monaco di Baviera «Monaco è una città sicura. Mia moglie può andare a teatro, la sera, e rientrare a casa da sola. A Ginevra invece ha paura. Siamo convinti che la Svizzera abbia fatto un passo indietro per quanto riguarda la sicurezza» Thomas Kern/swissinfo.ch -
Gian Franco Definti, Italia «Vivo a Milano, dove presiedo il Circolo svizzero. Questo fine settimana sono stato eletto al Consiglio degli svizzeri all'estero. Faccio parte della commissione degli stranieri. Ci troviamo tre volte l'anno a Berna, il resto lo discutiamo via Skype» Thomas Kern/swissinfo.ch -
Elisabeth Schär, Portogallo «Approfitto della pensione in Portogallo, dopo 42 anni trascorsi in giro per il mondo, di cui 25 in Thailandia, 7 in Brasile e 2 in Venezuela. All'epoca mio marito lavorava per Ovomaltine. Sono però sempre rimasta svizzera, con un marito svizzero e figli svizzeri, che parlano cinque lingue. Dico sempre che la patria è il luogo in cui si trova la famiglia. Al momento è dunque il Portogallo e la Svizzera». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Irene Keller-Bachmann, Costa Rica «Ci siamo trasferiti in Costa Rica nel 1982, perché mio marito lavorava là. Insegno alla scuola Humboldt a San Jose. Torniamo una o due volte l'anno in Svizzera. Qui approfitto dell'offerta culturale, mentre in Costa Rica sono affascinata dalla diversità della natura». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Raoul Thoos e Etha Thoos-Struick, Paesi Bassi «Viviamo da 16 anni in Olanda, in riva al mare. Quando pensiamo alla Svizzera, la prima immagine che ci viene in mente è quella delle montagne. Da lontano, abbiamo l'impressione che il fossato politico tra destra e sinistra stia diventando sempre più profondo. I dibattiti si fanno più accesi. Cosa differenzia la Svizzera da altri paesi? La Svizzera è riuscita in gran parte a preservare la propria identità. In un mondo globalizzato, può fungere da esempio per gli altri paesi». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Theres Prutsch-Imhof, Austria «Vivo a Graz dal 1973. È l'amore ad avermi portata in Austria. Ho deciso di partecipare al congresso degli svizzeri all'estero a Basilea perché ho nostalgia del mio paese. Mi mancano la famiglia, la patria e il mio hobby, il tiro. Anche in qualità di presidente del club di tiro svizzero a Vienna, non mi lasciano sparare col fucile SIG-510». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Membri del parlamento dei giovani svizzeri all'estero, residenti in Canada, Cile, Italia e Tunisia. Thomas Kern/swissinfo.ch -
Silvia Schoch, Canada «Sono delegata degli svizzeri all'estero per il Canada occidentale e dal 18 agosto sono anche membro del Comitato dell'OSE. Mi occupo della redazione regionale della "Revue Suisse". Ho anche un sito internet personale, swisswanderlust.com, che si rivolge in particolare agli svizzeri all'estero. È una specie di blog di viaggio per gli svizzeri che hanno nostalgia del loro paese». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Ruth Eversdijk, Paesi Bassi «Rappresento i 7'500 svizzeri residenti in Olanda. La nostra sezione è composta per lo più da persone anziane: i giovani sono difficili da raggiungere». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Daniela e Jaromir Radecky, Repubblica Ceca «Mio marito è svizzero e da sette anni torniamo regolarmente in Svizzera. Siamo pensionati, viviamo in un piccolo villaggio, di cui apprezziamo molto la tranquillità. Quando penso alla Svizzera, mi viene in mente la cortesia della gente. Se faccio il paragone con altri paesi, qui ci si sente sempre bel accolti». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Anita Fahrni-Minear, Frauenfeld (canton Turgovia), membro del Consiglio degli svizzeri all'estero Thomas Kern/swissinfo.ch -
Pierino Lardi, Venezuela «Vivo in Venezuela e sono membro del Consiglio degli svizzeri all'estero. In questo momento la situazione nel paese è catastrofica. Gli espatriati che ne hanno la possibilità, tornano a casa. Per quanto mi riguarda, però, ho deciso di restare in Venezuela, dove lavoro per la Camera di commercio svizzera. Abbiamo una missione e non possiamo semplicemente abbandonare i nostri membri. Abbiamo anche fondato una scuola. Non abbandoneremo una nave alla deriva». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Elisabeth Rorrison, Australia Thomas Kern/swissinfo.ch -
Ralph Steigrad, Israele «Ho trascorso 22 anni in Australia e l'anno scorso mi sono trasferito in Israele. Volevo avvicinarmi un po' alla Svizzera. Ho inoltre sviluppato delle idee nel campo delle energie rinnovabili e credo che in Israele ci siano delle buone opportunità. Ogni anno rientro nel canton Zurigo, dove sono attivo in una gilda. La Svizzera per me è un esempio. Se tutti riuscissero a dialogare come facciamo noi in Svizzera, le cose andrebbero diversamente. La Svizzera è l'unico paese al mondo che ha un sistema di democrazia diretta: è un modello sano per l'umanità». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Annette Aerni Mendieta, Bolivia «Rappresento la Bolivia nel Consiglio degli svizzeri all'estero. È per amore che da 18 anni vivo là. Se avessi saputo che sarebbe stato per così tanto tempo, forse non sarei mai salita su quell'aereo. Oggi abbiamo tre figli, quattro gatti, una casa e un giardino. Non possiamo immaginarci di vivere altrove. Quando penso alla Svizzera, la prima immagine che mi viene in mente è quella del quartiere Elfenau a Berna. È lì che sono cresciuta». Thomas Kern/swissinfo.ch -
Philippe e Lynn Magnenat, Canada «Rappresento i 30'000 svizzeri residenti nel Canada orientale. Il tema delle pensioni è molto importante per noi, così come quello dell'accesso a un conto bancario in Svizzera e l'organizzazione di un eventuale ritorno in patria. La maggior parte dei nostri membri sono emigranti di prima generazione, come me. Io e e mia moglie Lynn siamo partiti in Canada nel 2002». Thomas Kern/swissinfo.ch
In occasione del Congresso degli svizzeri all'estero, svoltosi il 19 agosto a Basilea, swissinfo.ch ha installato uno studio fotografico mobile. Persone di ogni età e provenienza si sono lasciate immortalare, condividendo pensieri e ricordi. Ad unirle: un grande amore per la patria e uno sguardo diverso sulla Svizzera.

Thomas Kern è nato in Svizzera nel 1965. Dopo una formazione di fotografo a Zurigo, ha iniziato a lavorare come fotoreporter nel 1989. Nel 1990 ha fondato l'agenzia fotografica svizzera Lookat Photos. Thomas Kern ha vinto due volte il World Press Award e ha ottenuto diversi riconoscimenti in Svizzera. Il suo lavoro è stato esposto in varie mostre ed è rappresentato in diverse collezioni.
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(Fotografie: Thomas Kern, swissinfo.ch)
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