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In Ticino la civica verrà insegnata come una materia a sé

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Questo contenuto è stato pubblicato il 24 settembre 2017 minuti
tvsvizzera.it/mar con RSI (Il Quotidiano del 24.9.2017)

Gli allievi ticinesi avranno almeno due ore di educazione civica al mese. Il popolo ha approvato infatti domenica una modifica della legge sulla scuola in questo senso.

Il testo è stato accettato dal 63,4% dei votanti. Secondo il ministro cantonale dell’educazione, il socialista Manuele Bertoli, la modifica potrà entrare in vigore dall’anno scolastico 2018-2019.

Intitolato semplicemente “Civica”, il corso sarà obbligatorio alle scuole medie, con un voto specifico. Nelle scuole post-obbligatorie, la materia sarà invece inclusa nelle discipline già previste.

Le lezioni di civica dovranno permettere agli allievi di sviluppare le conoscenze delle istituzioni politiche, nonché dei diritti e dei doveri del cittadino.

L’introduzione di questi corsi non appesantirà la griglia oraria, poiché è previsto di dividere il corso finora intitolato “Storia ed educazione civica”.

Gli oppositori, tra cui diversi docenti, insistevano sul fatto che due ore al mese non sono sufficienti per insegnare in maniera soddisfacente un tema così importante come la partecipazione politica. Inoltre la pedagogia moderna incita piuttosto a raggruppare delle materie invece di crearne delle nuove.

In Svizzera la civica è insegnata come materia a sé stante in tre cantoni – Ginevra, Neuchâtel e nelle scuole francofone di Friburgo – mentre in altre sette è abbinata ad altre materie. 

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