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Visita fruttuosa in Polonia e Lituania

Il ministro dell'economia elvetico Joseph Deiss e il suo omologo lituano Kestutis Dauksysis a Vilnius Keystone

Il ministro Joseph Deiss torna dal viaggio in Polonia e Lituania, dove ha discusso del contributo svizzero alla riduzione delle disparità in questi nuovi Stati dell'UE.

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 marzo 2006

La lista dei progetti di stanziamento dei fondi deve ancora essere fissata in due accordi bilaterali. Prima però il parlamento dovrà approvare la cooperazione con i Paesi dell'Europa dell'Est.

È terminata sabato la visita ufficiale di quattro giorni del consigliere federale Joseph Deiss in Polonia e Lituania.

Al centro dei colloqui con i due Paesi entrati a far parte dell'Unione europea (UE) il primo maggio del 2004 vi erano soprattutto questioni economiche.

Contributo svizzero

A Varsavia, il tema centrale affrontato dal ministro dell'economia svizzero con il suo omologo polacco Piotr Wozniak è stato il contributo della Confederazione al fondo di coesione dell'UE. Soldi che serviranno a migliorare le relazioni economiche, oltre che a ridurre le disparità fra gli Stati dell'area comunitaria.

Stando alla chiave di ripartizione definita dal protocollo firmato lunedì fra Berna e Bruxelles (Memorandum of Understanding), la Polonia riceverà quasi la metà del miliardo di franchi versato dalla Svizzera per i nuovi membri, e più precisamente 489 milioni.

«Questo dimostra la nostra solidarietà e permette di allacciare buoni contatti con questi Paesi», ha detto il capo del Dipartimento federale dell'economia (DFE).

Cooperazione con l'Europa dell'Est

Il contributo volontario è senza condizioni, ha sottolineato Deiss. «Ma bisogna essere coscienti che quando si fa un regalo, si può ottenere qualcosa in cambio», ha aggiunto citando come esempio il miglioramento delle relazioni economiche fra i due Stati e una modernizzazione delle infrastrutture polacche che andrebbe a vantaggio anche delle imprese elvetiche.

Il ministro dell'economia polacco ha dal canto suo sottolineato che il contributo svizzero è «molto apprezzato». Per il momento sono ancora in corso discussioni sull'attribuzione dei 489 milioni di franchi, ha spiegato.

La lista definitiva dei settori in cui verranno impiegati i fondi farà infatti l'oggetto di specifici accordi bilaterali se il parlamento elvetico approverà, nella sua sessione che inizia lunedì, la Legge sulla cooperazione con i Paesi dell'Europa dell'est.

Rafforzare i legami

Dopo i due giorni trascorsi a Varsavia, il ministro dell'economia si è recato in Lituania, dove nella capitale Vilnius ha incontrato il suo omologo Kestutis Dauksysis e alcuni imprenditori locali.

La discussione si è concentrata sul modo per rafforzare le relazioni economiche fra i due Paesi e attirare nel Baltico maggiori investimenti svizzeri. Deiss ha consigliato ai capi d'impresa del posto di essere competitivi, mentre Alexandre Jetzer, membro del consiglio d'amministrazione di Novartis, li ha invitati a sviluppare settori di nicchia nella ricerca.

Per il momento gli investitori elvetici sono abbastanza timorosi: nel 2005 hanno portato in Lituania 123,8 milioni di franchi. Le esportazioni verso il paese baltico hanno raggiunto i 107 milioni, contro i 95 milioni del 2004. Le esportazioni lituane in Svizzera - mobili, tessili e prodotti agricoli, in particolare formaggio - ammontano dal canto loro a 49 milioni di franchi.

Con Dauksysis Deiss ha parlato anche di un accordo di libero scambio sull'agricoltura, un tema già affrontato in Polonia.

swissinfo e agenzie

In breve

La Polonia è il primo destinatario degli investimenti diretti elvetici in Europa centrale e dell'Est (1,964 miliardi di franchi nel 2003).

La Svizzera sostiene la Polonia nell'ambito dell'Ecofund (aiuto finanziario per i progetti di protezione dell'ambiente) e con aiuti per i capitali a rischio ("Central and eastern europe growth fund").

Sui 998 milioni di franchi che la Svizzera verserà in cinque anni per la coesione dell'UE, 489 saranno destinati alla Polonia. La Lituania riceverà 70,8 milioni.

Il paese baltico può inoltre usufruire di un aiuto bilaterale della Confederazione per 20 milioni e di un aiuto multilaterale (3 milioni) attraverso un fondo di sostegno ("International decommissioning support fund").

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Fatti e cifre

Nel 2005, le esportazioni svizzere verso la Polonia hanno raggiunto 1,411 miliardi di franchi (+23,4% rispetto al 2004). La Svizzera ha esportato soprattutto prodotti farmaceutici, chimici e macchine.
In Lituania ha esportato per 107 milioni di franchi (+12,4%); principalmente dei veicoli/aerei, macchine e prodotti chimici.
Alla fine del 2005, 563 cittadini elvetici risiedevano in Polonia e 23 in Lituania.

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