Una stagione turistica estiva di alti e bassi
La stagione estiva è cominciata male ma potrebbe finire meglio. Dopo un anno record come il duemila, nei mesi estivi di maggio, giugno e luglio i pernottamenti sono diminuiti dell'1,5%.Tuttavia, secondo i responsabili del turismo, agosto e settembre potrebbero riservare qualche piacevole sorpresa.
I fattori che hanno portato a questo calo sono molteplici, come ci conferma il portavoce di Svizzera Turismo, Heinz Keller. Nel duemila, l'Anno Santo aveva attirato in Europa un numero record di americani, che quest'anno, in mancanza di manifestazioni analoghe, non sono venuti. A livello mondiale, invece, il deludente andamento congiunturale ha indotto molti turisti stranieri, soprattutto giapponesi, a starsene a casa.
Anche le forti precipitazioni all'inizio dell'estate hanno avuto ripercussioni negative sulla stagione turistica. "Oggi", dice Eva Brechtbühl, responsabile dei contatti con la stampa a Svizzera Turismo,"molti turisti decidono all'ultimo momento dove andare in ferie e se il tempo è brutto scelgono una destinazione dove sono sicuri di trovare il sole". L'estate comunque non è ancora finita e il mese di agosto potrebbe risultare il miglior mese della stagione estiva.
"La maggior parte dei turisti che, in barba alle previsioni meteorologiche trascorrono l'estate in Svizzera, del nostro Paese apprezzano soprattutto il paesaggio, la natura alpina, la possibilità di fare dell'escursionismo", spiega Heinz Keller. A questo proposito, hanno a disposizione una fitta rete di sentieri, che si snodano su un arco di 60'000 km e che presentano vari gradi di difficoltà.
Da dove vengono i turisti che trascorrono le vacanze in Svizzera? La percentuale più alta, quasi il 50% dei pernottamenti, è quella dei turisti nazionali: lo svizzero è l'ospite più fedele e regolare. Seguono i turisti provenienti dalla Germania, dai Paesi del Benelux, dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti, dall'Italia.
Svizzera Turismo punta sulla famiglia e la cultura
In marzo Svizzera Turismo ha lanciato una vasta campagna all'insegna della famiglia, allo scopo di dimostrare - soprattutto nel resto dell'Europa - che la Svizzera è un Paese ideale per andarci in vacanza con i bambini. Un'immagine forse ancora poco conosciuta al grande pubblico di vacanzieri. L'iniziativa ha già dato buoni risultati anche se, come spiega Heinz Keller, "per poter raccogliere i frutti di questa campagna ci vorranno da 2 a 4 anni".
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Il nostro Paese punta tuttavia da alcuni anni anche su un'altra interessante offerta: quella culturale e degli spettacoli che, a detta dei responsabili, attira soprattutto i turisti italiani. Manifestazioni come la Streetparade di Zurigo, il mega festival di musica techno, che ha fatto diventare Zurigo una città "in" negli ambienti musicali giovanili; oppure, per un pubblico amante della musica classica, le Settimane musicali di Lucerna, attirano un pubblico sempre più numeroso.
Fra i grandi appuntamenti culturali, conosciuti anche al di là dei confini nazionali, ricordiamo il Festival internazionale del cinema di Locarno e le prestigiose esposizioni d'arte alla Villa Favorita di Lugano o alla Fondazione Gianadda di Martigny, che quest'anno ospita Picasso. Proprio a questo proposito Svizzera Turismo ha rilevato che nella regione di Martigny ogni terzo, quarto pernottamento di ospiti provenienti dalla Francia e dall'Italia è da mettere in relazione con la fondazione.
L'estate volge al termine e Svizzera Turismo è già pronta con una nuova serie di iniziative per la stagione autunnale: quella stagione intermedia, dopo l'estate e prima dell'inverno che "per noi è così importante", come sottolinea Eva Brechtbühl. Svizzera Turismo conta così di compensare, almeno in parte, le perdite della stagione estiva.
Elena Altenburger

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