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Una gara al servizio della formazione professionale

Muratori preparano il terreno di competizione per i colleghi venuti da tutto il mondo Keystone

Dal 19 al 22 di giugno si svolgono a San Gallo i 37esimi Campionati mondiali dei mestieri. Giovani provenienti da 37 nazioni si misurano in 40 mestieri diversi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 giugno 2003 - 18:44

La manifestazione vuole rilanciare la formazione professionale. A questo proposito il modello svizzero è sempre più seguito.

"Questo concorso, che si tiene per la seconda volta a San Gallo, è un'occasione per promuovere la formazione professionale a livello internazionale", dichiara Hans-Ulrich Stöckling, presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione.

Ma che cosa si vede a San Gallo? Come si svolgono questi insoliti campionati del mondo? "Per i meccanici allestiamo 40 posti di lavoro uguali. Per ogni mestiere deve essere a disposizione l'infrastruttura adeguata", spiega Hildegard Jutz, portavoce dell'autorità cantonale, responsabile dell'organizzazione della manifestazione.

"Durante i quattro giorni dei campionati i giovani devono risolvere i compiti loro affidati", aggiunge la portavoce. Fra i mestieri rappresentati a San Gallo figurano carrozzieri, cuochi, giardinieri, orafi, scalpellini. Ma anche informatici, estetiste, tecnici elettronici, grafici.

Una Svizzera ambiziosa

Il lavoro dei 700 partecipanti è pianificato nei minimi dettagli da esperti. Successivamente si procede alla valutazione di quanto è stato fatto. Il 25 giugno verranno resi noti i nomi dei vincitori.

La squadra svizzera conta 42 membri. La responsabile della delegazione, Christine Davatz-Höchner spera in 15 medaglie. Ai campionati mondiali dei mestieri del 2001, svoltisi a Seoul, nella Corea del sud, la Svizzera aveva conquistato 11 medaglie e 14 diplomi. Nel 1999, a Montreal, in Canada, addirittura 15 medaglie e 12 diplomi.

Il "bottino" di medaglie non coincide comunque necessariamente con il livello della formazione dei partecipanti. Le differenze in questo campo variano infatti molto da Paese a Paese. A San Gallo sono però presenti i migliori di ogni settore, scelti nell'ambito di concorsi nazionali.

Il sistema "duale"

In Svizzera vige il cosiddetto sistema di formazione duale: durante il suo tirocinio l'apprendista lavora per metà del tempo in una ditta, dove gli vengono insegnati gli aspetti pratici della professione.

Per il resto frequenta una scuola che gli fornisce una formazione anche dal punto di vista teorico. "Un sistema analogo è in vigore anche in Germania, Austria, Olanda e Danimarca", dichiara a swissinfo Anna Borkowsky, collaboratrice scientifica all'Ufficio federale di statistica. "Anche nei nuovi Paesi membri dell'Unione europea, come ad esempio la Repubblica ceca, il sistema duale è popolare", afferma l'esperta in formazione professionale internazionale.

Anna Borkowsky nota che il sistema applicato in Svizzera si sta espandendo sempre di più. Anche Paesi come la Francia e gli Stati Uniti, che non conoscono questa forma di tirocinio e preferiscono il modello "training on the job" , stanno riflettendo sul sistema duale.

I vantaggi del modello svizzero

"La formazione professionale svizzera ha il vantaggio di formare l'apprendista non solo nell'ambito della sua materia specifica ma anche a livello pratico. Il giovane impara inoltre a integrarsi nel mondo del lavoro e a conoscere anche i lati meno piacevoli della realtà quotidiana lavorativa", dice Anna Borkowsky.

Un sistema che secondo l'esperta ha però uno svantaggio. Le donne fanno fatica ad imporsi nelle professioni tecniche. Per tradizione infatti, in questo campo le ditte assumono apprendisti maschi.

In una scuola professionale che insegna teoria e pratica allo stesso tempo, senza separare i due campi, questa discriminazione non esisterebbe.

Le giovani donne non stanno comunque a guardare: la percentuale femminile all'interno della delegazione svizzera rispetto ai campionati del 2001 è raddoppiata.

swissinfo, Urs Maurer
(adattamento: Elena Altenburger)

In breve

Per ogni mestiere viene attribuita una medaglia d'oro, una d'argento e una di bronzo. Chi ottiene un risultato superiore ai 500 punti e non si piazza fra i primi tre, riceve un diploma.

Il migliore del proprio Paese è colui che ottiene il punteggio più alto. La donna con il miglior punteggio in un campo dominato dagli uomini, riceve un premio speciale.

Chi totalizza il risultato migliore di tutte le categorie ottiene il premio Albert Vidal.

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Fatti e cifre

Campionati mondiali dei mestieri: dal 19 al 22 giugno a San Gallo
Premiazione: il 25 giugno
Vi partecipano 700 giovani di 37 nazioni, fra cui l'Italia
Sono attesi 150'000 visitatori
Budget della manifestazione: 15 milioni di franchi

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