Un po' di Svizzera nello Smeraldo?
L'Ufficio federale dell'ambiente ha comunicato giovedì al Consiglio d'Europa un elenco di 37 zone svizzere candidate a far parte di Smeraldo, la rete europea per la conservazione della biodiversità.
La rete Smeraldo, creata dal Consiglio d'Europa, raggruppa gli habitat e le specie che devono essere preservati in tutta l'Europa. Ogni Stato membro è tenuto ad annunciare le zone importanti dal punto di vista della biodiversità e a prendere i provvedimenti necessari per preservarle.
Nella Confederazione, uno studio basato sulla ricchezza delle specie e degli habitat ha permesso di individuare un centinaio di zone ad alta biodiversità che rispondono ai criteri della rete Smeraldo. L'Ufficio federale dell'ambiente ha quindi comunicato una prima serie di 37 zone al Comitato permanente della Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, conosciuta come Convenzione di Berna.
Tutte le candidature hanno avuto il sostegno dei Cantoni. La maggior parte delle zone designate si trova in regioni ricche di biotopi protetti e raggruppa in genere diversi habitat sensibili in cui vivono numerose specie caratteristiche. Se le regioni candidate verranno inserite nella rete Smeraldo, i provvedimenti di protezione e di conservazione già esistenti potranno essere meglio coordinati poiché inseriti in un quadro più ampio.
28 regioni sono state selezionate tenendo conto delle specie prioritarie della rete Smeraldo presenti in Svizzera. Si tratta, ad esempio, della libellula Leucorrhina a grande torace (Leucorrhinia pectoralis) o della rana di Lataste (Rana latastei) e dei loro habitat, come le torbiere di transizione (Caricion lasiocarpae).
Nella lista – scrive l'UFAM – «figurano anche specie non necessariamente minacciate, ma nei confronti delle quali la Svizzera ha una particolare responsabilità», per esempio la trichia biconica (Trochulus biconicus), un mollusco che si trova solo nella Svizzera centrale o la draba ladina (Draba ladina), una delle due sole specie endemiche della flora vascolare svizzera, che cresce nei Grigioni.
swissinfo.ch

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