Tutto il mondo per un giorno a Lugano
Sono attese 400 persone all'African Conference tra capi di Stato, diplomatici e il gotha dell'imprenditoria europea.
Il programma prevede interventi di politici e presentazioni di aziende.
La lista dei presenti sarà, comunque, incerta fino all'ultimo. Non ci sarà Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio italiano, che verrà sostituito dal suo assistente Alberto Michelini, delegato per l'Africa, e dai ministri Marzano, Stanca e Sirchia.
A Lugano pure i rappresentanti dell'Unione Europea e dell'Onu.
Il Canada sarà rappresentato da Robert Fowler, l'ambasciatore in Svizzera.
Anche la Svizzera sarà probabilmente presente con il consigliere federale Deiss e la consigliera di stato ticinese Marina Masoni.
Ma i veri protagonisti dell'evento saranno i leader africani: sono attesi il premier del Niger Hama Amadou, il vicepresidente dello Zambia Enoch P. Kavindele, il ministro senegalese Cherif Salif Sy, quello del Mozambico Carlos Alberto S. Morgado, gli ambasciatori in Italia della Nigeria Jack Okpoyo, e del Kenia Madete. Presenti anche il chairman sudafricano del Nepad, Weiseman Nkuhlu, il viceministro degli esteri tunisino Mougi Lahbib, e molti altri.
Nutrita pure la presenza di imprenditori da tutta l'Europa. Faranno la parte del leone le aziende italiane, tra cui Pirelli, Parmalat, Eni, Agip, Snam, Telecom Italia, Società Autostrade e Gruppo Acqua. L'African Conference ha suscitato grande interesse anche fra le banche. Interverranno Unicredito, Cariplo, la Cassa di Risparmio di Chieti e di Genova e la Banca di Roma.
Elisabetta Pisa, Lugano

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Partecipa alla discussione!