Tpi condanna a 22 anni ex ministro interno Stanisic bosniaco
L'ex ministro dell'interno serbo-bosniaco Mico Stanisic e l'ex capo della Kraina bosniaca Stojan Zupljanin (nord-ovest della Bosnia), subordinato diretto di Stanisic durante la guerra, sono stati condannati a 22 anni di prigione dal tribunale penale internazionale (Tpi) dell'Aja, per il loro "significativo contributo" agli omicidi, le torture e le deportazioni di musulmani e croati durante la guerra in Bosnia (1992-1995).
L'ex ministro Stanisic era l'uomo di fiducia del leader serbo-bosniaco Radovan Karadizic, e figura di collegamento tra la polizia serba e i serbo-bosniaci durante il conflitto.
Inoltre è parente di quello Jovica Stanisic che fu il capo dei servizi segreti di Slobodan Milosevic. Si era consegnato ai giudici del Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia, nel marzo 2005. Zupljanin era stato arrestato dalle autorità serbe nel giugno 2008.
I due sono stati riconosciuti quali autori di crimini contro l'umanità commessi in 20 diverse province. Molte delle prove fanno riferimento a più di 50 luoghi di detenzione, inclusi i campi di Omarska, Keraterm, e Trnopolje organizzati dalle forze serbo-bosniache, dove i detenuti erano picchiati, torturati, mutilati, abusati sessualmente e psicologicamente. Molti dei detenuti erano stati uccisi o erano morti come conseguenza dei maltrattamenti. Nelle stesse aree migliaia di non-serbi erano stati o uccisi o deportati.