Navigation

Pistorius torna in aula, a giorni conoscerà il suo destino

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 ottobre 2014 - 21:53
(Keystone-ATS)

Oscar Pistorius domani torna in aula a Pretoria, dove a giorni conoscerà il suo destino per l'omicidio, già definito nel verdetto "colposo", della sua fidanzata Reeva Steenkamp. Una sentenza che la giudice monocratica Thokozile Masipa deciderà con cautela dopo aver soppesato insieme alle parti gli elementi aggravanti e attenuanti, ed emetterà forse anche fra diversi giorni.

Una sentenza che appare al momento totalmente imponderabile, anche per gli esperti: potrebbe costringere l'ex atleta sudafricano in una cella fino a 10 o 15 anni, oppure solo agli arresti domiciliari. Ma Pistorius in teoria potrebbe anche "cavarsela" con una multa e/o l'assegnazione ai servizi sociali.

Contro qualsiasi certezza giocano soprattutto due elementi: la discrezionalità quasi assoluta accordata dal codice penale al giudice per un reato come l'omicidio colposo, e la indefinitezza del verdetto, nella quale sono intrecciate fattispecie diverse: dalla negligenza nell'agire all'eccesso di legittima difesa.

L'unica certezza per Pistorius è di aver evitato l'ergastolo, una volta che il verdetto ha scartato l'accusa di omicidio premeditato o volontario cavalcata dal pubblico ministero Gerrie Nel. Una conclusione che ha sollevato critiche in quanti ritengono che Pistorius non poteva non essere cosciente che sparando quattro colpi di pistola avrebbe ucciso chiunque si trovasse dietro la porta del bagno, in quella fatale notte di San Valentino del 2013.

"La procura non ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che l'accusato sia colpevole di omicidio con premeditazione", disse la giudice Masipa nel circostanziare il verdetto. Resta a suo carico l'eccesso di difesa, in quanto la legittima difesa è applicabile quando la vittima abbia posto una minaccia diretta all'imputato o ad altre persone.

Tutto considerato, è molto probabile che la giudice Masipa, prenderà tutto il tempo necessario prima di emettere una sentenza in un processo che ha calamitato l'attenzione dell'intero pianeta, come finora solo il processo a OJ Simpson era riuscito a fare. Una sentenza che potrebbe anche non arrivare questa settimana.

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.