Ginevra: annullata votazione, dovrà essere ripetuta
Nel canton Ginevra la votazione dello scorso 3 marzo sulle tariffe dei trasporti pubblici dovrà essere ripetuta: la giustizia ha infatti accolto un ricorso del locale Partito pirata, stabilendo che il testo dell'iniziativa sottoposto al popolo era diverso da quello con cui erano state raccolte le firme.
Nella sua sentenza del 26 marzo resa nota ieri sera la Camera amministrativa della Corte cantonale di giustizia spiega che le irregolarità constate sono gravi. In modo ripetuto a cittadino sono state presentate informazioni inesatte riguardanti una delle tariffe proposte, quella relativa ai giovani. Visto l'esito relativamente serrato dello scrutinio (55,8% di sì) per i giudici non è da escludere che le false indicazioni abbiano influenzato il risultato del voto. La corte ha quindi invitato il governo a organizzare una nuova votazione.
Lo stesso consiglio di stato, per bocca del suo presidente Charles Beer, si è in serata scusato con la popolazione, annunciando che contro la sentenza non sarà presentato ricorso. L'esecutivo ha inoltre riconosciuto che vi sono stati anche in altre occasioni errori importanti e ripetuti. Per rimediare alla carenze constatate è stato chiesto alla cancelleria e agli altri servizi di procedere a un'analisi interna.
La data della prossima chiamate alle urne per decidere sull'iniziativa "Stop agli aumenti tariffari dei Trasporti pubblici ginevrini", presentata dall'associazione dei pensionati AVIVO, non è stata ancora stabilita.