Borsa svizzera sempre debole
Continua a rimanere debole la Borsa svizzera, con l'indice SMI dei titoli guida che verso le 15.30 segna una flessione dello 0,38% a 7'453,50 punti, mentre l'indice complessivo SPI si attesta a quota 6'864,26 punti, in arretramento dello 0,33%.
I listini elvetici, come le principali piazze europee, si sono orientati al ribasso dopo i dati deludenti sul Pil dell'eurozona, arretrato nel quarto trimestre del 2012 dello 0,6%, il dato peggiore da quello registrato nel primo trimestre del 2009, all'indomani del fallimento di Lehman Brothers.
ABB, che stamane ha annunciato una flessione dell'utile netto nel 2012 del 15% a 2,7 miliardi di dollari, sta guadagnando il 3,96%; Zurich Insurance, con un utile annuale in crescita del 3% a 3,88 miliardi di dollari, registra una variazione minima di +0,08%; Nestlé, che ha comunicato di aver conseguito lo scorso anno un utile netto di 10,6 miliardi di franchi (+11,6%), sta invece perdendo il 2,64%.
A questo proposito alcuni analisti hanno parlato di prese di beneficio, dopo che il titolo della multinazionale dell'alimentare aveva toccato ieri valori record. Altri invece sono rimasti delusi dell'andamento della crescita organica. Actelion, che oggi ha fatto sapere di essere tornata nelle cifre nere con un utile netto di 303,2 milioni di franchi nel 2012, è in progressione dell'1,61%.
Debole Roche (-0,39%), mentre Novartis sale dello 0,32%. In flessione i bancari UBS (-0,39%), Credit Suisse (-0,63%) e Julius Bär (-0,56%).