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Bangladesh: continuano scontri, oltre 40 morti

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 marzo 2013 - 13:18
(Keystone-ATS)

Continuano anche oggi per il secondo giorno consecutivo le violente proteste in Bangladesh per la condanna a morte di un leader islamico accusato di crimini di guerra. Il bilancio delle vittime è di oltre 40 morti secondo un nuovo aggiornamento dei media locali.

In scontri fra i membri del partito Jamaat-Shibirmen e la polizia a Gaibandha e Chapainawabganj sono stati uccisi due manifestanti, mentre altre persone gravemente ferite nella protesta di ieri sono decedute all'ospedale. Fonti di stampa indicano che sono circa 3 mila i feriti dei disordini scoppiati dopo il verdetto contro Maulana Delwar Hossain Sayedee per crimini contro l'umanità commessi durante la sanguinosa guerra per l'indipendenza del Bangladesh (allora Est Pakistan) nel 1971.

La polizia ha arrestato oltre 500 militanti. Il partito islamico ha deciso di osservare oggi una giornata di lutto e ha proclamato uno sciopero nazionale per domani. Intanto a partire dall'alba è stato imposto dalle autorità il divieto di assembramento nei distretti colpiti dalla violenze di ieri.

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