Tifosi violenti: timori per l'Euro
Gli scontri tra tifosi avvenuti venerdì sera a Basilea e Berna occupano ampio spazio sulla stampa domenicale. Preoccupazione a un mese dagli europei di calcio.
Questo contenuto è stato pubblicato il 04 maggio 2008 - 13:56A un mese dal fischio d'inizio di Euro 08, i tifosi svizzeri fanno vedere il peggio di sé: gli incontri di campionato tra Basilea e Zurigo e tra Young Boys e Neuchâtel Xamax hanno avuto come conseguenza diversi feriti, numerosi arresti e quattro ospedalizzazioni.
A Basilea, i tifosi zurighesi hanno fatto entrare di nascosto allo stadio bengala e mortaretti. Era la prima volta che in uno stadio svizzero si assisteva al lancio mirato di oggetti infuocati sui tifosi avversari. Il Sonntagsblick parla di «un nuovo grado di violenza» e cita Ancillo Canepa, il presidente dello Zurigo, che afferma: «Ci è mancato poco; avrebbero potuto esserci dei morti».
I responsabili di Euro 08 non sembrano però troppo preoccupati. «Siamo pronti, ho delle buone sensazioni», ha dichiarato al domenicale Sonntag Benedikt Weibel, il 'mister Euro' svizzero. Per Weibel il pubblico degli europei sarà diverso, composto in misura maggiore di donne e famiglie.
Qualche timore in più è stato esternato dal direttore del torneo Christian Mutschler che vede ancora la «necessità di ottimizzare» i meccanismi di sicurezza.
Offensiva biometrica
Non per l'Euro, ma a partire dal prossimo campionato, i cantoni dovrebbero testare un sistema di videosorveglianza che permette di confrontare le immagini raccolte negli stadi – e forse anche nelle stazioni ferroviarie – con quelle contenute nella banca dati sugli hooligan.
Questa offensiva biometrica è volta a individuare per tempo e tenere sotto controllo i potenziali agitatori. L'incaricato per la protezione dei dati ha però già dichiarato di ritenere questa procedura problematica da un punto di vista legale.
Questo articolo è stato importato automaticamente dal vecchio sito in quello nuovo. In caso di problemi nella visualizzazione, vi preghiamo di scusarci e di indicarci il problema al seguente indirizzo: community-feedback@swissinfo.ch

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Partecipa alla discussione!