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Swiss: cala l'utile, cresce il fatturato

L'impennata del prezzo del petrolio si fa sentire anche per Swiss. Nel primo semestre 2008, l'utile operativo (Ebit) della compagnia aerea elvetica controllata dalla tedesca Lufthansa è diminuito del 15,8% a 262 milioni di franchi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 luglio 2008 minuti

Il fatturato è invece cresciuto del 10,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, attestandosi a 2,56 miliardi di franchi, ha comunicato mercoledì l'aviolinea. Nonostante la flessione, l'azienda parla di un «risultato solido» in un contesto economico difficile.

Tra gennaio e giugno Swiss ha trasportato 6,45 milioni di passeggeri, contro 5,76 milioni nel medesimo periodo del 2007. Il tasso di occupazione dei posti si è confermato al 78,8%.

Per quanto concerne i collegamenti europei, si è avuto un incremento di 1,3 punti percentuali al 73,8%, per quelli intercontinentali un calo di 0,7 punti all'83,9%.

Nel periodo in esame Swiss ha creato oltre 240 impieghi (calcolati a tempo pieno). A fine giugno il numero dei posti a tempo pieno erano 6'266, ripartiti su 7'469 persone (fine dicembre: 7'277).

Il Ceo Christoph Franz ha lanciato un monito: «All'orizzonte si sta formando un fronte tempestoso. I record raggiunti dal carburante e la crisi finanziaria internazionale sono allarmanti e mettono l'intero settore davanti a sfide considerevoli».

«Oggi siamo un'impresa fondamentalmente solida - ha aggiunto - e ci atteniamo agli investimenti strategici nella nostra flotta e nel prodotto, al fine di garantire in futuro la nostra posizione sul mercato».

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