Svizzera-Polonia: rapporti diplomatici a gonfie vele
Il presidente della Confederazione Adolf Ogi ha concluso martedì mattina la visita resa al presidente polacco Aleksander Kwasniewski in Polonia. Le relazioni tra Varsavia e Berna sono state definite «eccellenti».
In due giorni i capi di Stato hanno affrontato temi cruciali come la politica di sicurezza e l'integrazione europea, ha indicato Oswald Sigg, capo dell'informazione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS.
La Polonia ha illustrato le sue prime esperienze quale nuovo membro della NATO e la Svizzera ha esposto la propria posizione in quanto Paese neutrale appartenente al «Partenariato per la pace» (PfP). In riferimento ai Balcani, i due presidenti hanno ricordato la responsabilità dell'Europa per la creazione di condizioni di stabilità e sicurezza e la costruzione di una società multiculturale. Per quanto riguarda la zona baltica, la Svizzera ha espresso apprezzamento per il contributo reso dalla Polonia, che - secondo la delegazione elvetica - conferma lo sforzo del Paese nel fungere da ponte tra Europa e Russia.
La visita di Adolf Ogi, su invito polacco, è la prima di un presidente svizzero in Polonia. Kwasniewski, da parte sua, si reca regolarmente al Forum economico di Davos (GR). Nell'ottobre 1998 si era incontrato con l'allora presidente Flavio Cotti nella capitale federale.
Il capo del DDPS era giunto a Danzica lunedì pomeriggio e in serata era stato ricevuto dal presidente polacco nella sua residenza estiva. Martedì mattina hanno avuto luogo i colloqui ufficiali tra le delegazioni dei due Paesi. La visita si è conclusa con una gita in battello nella baia di Danzica e un pranzo in comune.
swissinfo e agenzie

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