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Raddoppiato l'aiuto allo sviluppo privato

Negli ultimi dieci anni le organizzazioni non governative hanno più che raddoppiato il proprio aiuto allo sviluppo, portandolo a 507,5 milioni di franchi (2006).

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 luglio 2008 minuti

I contributi privati corrispondono a circa un quarto dell'aiuto allo sviluppo pubblico (2 miliardi di franchi). È quanto emerge dal nuovo Annuario svizzero per la politica dello sviluppo 2008 pubblicato dall'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo (IHEID) di Ginevra.

Nel 1996, le organizzazioni private avevano messo a disposizione 226,6 milioni di franchi; nel 1986, 131,2 milioni.

Tra le ONG più attive ci sono Caritas ( 47,6 milioni di franchi), la Croce Rossa svizzera (44,8 milioni) e Medici senza frontiere (42,5 milioni).

Dal 1996 al 2006, l'aiuto allo sviluppo privato è così cresciuto dallo 0,06 allo 0,1% del Reddito nazionale lordo (RNL). Quello pubblico, nel 2007, corrispondeva allo 0,37% del RNL (0,39% nel 2006).

In Svizzera, il sostegno privato allo sviluppo svolge da sempre un ruolo importante. Nei 22 paesi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) la percentuale dell'aiuto allo sviluppo privato si attesta soltanto allo 0,03% del RNL.

Va detto che le organizzazioni d'aiuto allo sviluppo private sono sostenute anche dalla Confederazione, che nel 2006 ha versato alle ONG poco meno di 227 milioni di franchi.

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