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Lo spettro del diluvio aleggia su Nova Friburgo

Un anno fa i soccorritori hanno dovuto estrarre dal fango quasi 1'000 vittime Keystone

Un anno dopo la catastrofe che l’ha colpita, la città brasiliana di Nova Friburgo, nello Stato di Rio de Janeiro, è ancora sul chi vive per il timore di nuove alluvioni. Poco o nulla è stato fatto per evitare nuovi scoscendimenti.

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 gennaio 2012
Mauricio Thuswohl, swissinfo.ch

Il 12 gennaio gli abitanti della città fondata da coloni svizzeri nel XIX secolo si sono ricordati con emozione della sciagura abbattutasi sulla regione un anno prima. Un vero e proprio diluvio aveva causato la morte di 918 persone (altre 215 risultano ancora disperse) nel distretto di Nova Friburgo.

In questo inizio di 2012, la situazione è tornata a farsi difficile. Dopo aver trascorso la notte di San Silvestro sotto una pioggerella fine, la mattina del 2 gennaio gli abitanti di Nova Friburgo hanno pensato di dover rivivere l’incubo dell’anno precedente. Le trombe d’acqua e l’innalzamento del livello dei fiumi che attraversano la città hanno costretto le autorità a far risuonare le sirene in 14 quartieri, provocando un po’ di panico tra la popolazione.

Secondo i servizi meteorologici, quel giorno sono caduti circa 100 millilitri d’acqua in 24 ore, più del limite di sicurezza stabilito dalla protezione civile. Questa volta, però, la pioggia ha solo causato qualche frana, senza fare vittime.

Il fango ha ricoperto la Praça do Suspiro (Piazza dei sospiri), il principale sito turistico della città, che non era ancora stata restaurata dopo i danni del 2011. Questo nuovo colpo del destino ha trasformato la piazza nel simbolo della situazione difficile nella quale si trova la città.

Paura onnipresente

La popolazione è inquieta, tanto più che il 19 dicembre scorso i fiumi sono ancora una volta esondati, l’acqua ha invaso alcune case e travolto un ponte provvisorio costruito dalla protezione civile.

«Quando piove, nessuno dorme», ha affermato alla televisione Maria da Penha de Souza, una sarta di Nova Friburgo.

Mauricio Pinheiro, direttore culturale della Casa svizzera di Nova Friburgo, riassume così il clima che regna in città: «La gente ha paura, soprattutto chi abita nelle zone a rischio. Paura della pioggia, paura degli smottamenti, paura di avere paura. Il tema è onnipresente, anche durante i momenti di relax. Il problema è che anche delle precipitazioni moderate possono inondare le strade, visto che in diversi punti molti canali e fiumi sono ancora ostruiti».

Fondi sottratti

In un anno, i poteri pubblici hanno fatto poco o nulla per evitare nuove frane e inondazioni nelle innumerevoli zone vulnerabili della città.

Il governatore della regione, Sergio Cabral, è stato il primo ad ammettere il ritardo. «Ci attende ancora un compito gigantesco e questa ricostruzione non può essere portata a termine in un anno», ha dichiarato.

Il prefetto attualmente di stanza a Nova Friburgo, Sergio Xavier, sostiene da parte sua che il suo predecessore – Demerval Barbosa Neto – ha iniziato a malapena il 40% dei lavori necessari per rimettere a nuovo la città. L’ex prefetto era stato rimosso dalle sue funzioni in novembre per non aver comunicato delle informazioni nell’ambito di un’inchiesta per la sottrazione di fondi che il governo federale aveva accordato per la ricostruzione.

Il ministero pubblico ha già aperto nove inchieste – per una somma di 1,9 milione di reais (un po’ più di un milione di franchi) – per determinare se vi siano state eventuali responsabilità amministrative e comportamenti criminali.

Da parte sua, il controllo generale dello Stato federale cerca di recuperare 4,3 milioni di reais (2,28 milioni di franchi) presso la prefettura della città. «Oggi possiamo dire che dei funzionari e delle aziende hanno approfittato della tragedia per appropriarsi di denaro pubblico», ha dichiarato al quotidiano O Globo Marcelo Medina, procuratore del ministero pubblico federale a Nova Friburgo.

Ancora pioggia

Durante le prossime settimane la tensione dovrebbe restare alta a Nova Friburgo. I servizi meteorologici hanno infatti indicato che il mese di gennaio sarà molto piovoso in tutta la regione.

In effetti, La Niña, un evento climatico che provoca un aumento delle precipitazioni in alcune regioni del Brasile, è la causa di un altro fenomeno, conosciuto con il nome di Zona di convergenza del Sud Atlantico. Quest’ultimo forma una sorta di nuvola gigantesca, che si estende dall’Amazzonia a Rio de Janeiro, e provoca piogge intense e continue.

A Nova Friburgo queste previsioni meteorologiche sono fonte di preoccupazione, tanto più che la regione è montagnosa, ciò che favorisce ancora di più le precipitazioni. I versanti delle montagne sono già ampiamente imbevuti d’acqua, come nei giorni precedenti la catastrofe del 2011.

Durante una visita a Nova Friburgo il 4 gennaio scorso, Adacto Ottoni, rappresentante del consiglio regionale d’ingegneria e di architettura dello Stato di Rio, ha riassunto perfettamente la situazione che prevale in questo inizio di 2012: «Bisogna pregare perché non vi siano inondazioni a Nova Friburgo…».

Solidarietà friburghese

Il canton Friburgo e l’Associazione Friburgo – Nova Friburgo hanno unito le loro forze per venire in aiuto alle vittime della catastrofe del gennaio 2011.

Dopo analisi, sono stati scelti due progetti di ricostruzione.

Il primo, di una somma di 80'000 franchi, riguarda la ricostruzione di un asilo nido a Corrego d’Antas, comune situato nella periferia di Nova Friburgo.

Il secondo (40'000 franchi) concerne la ricostruzione della «Casa dei poveri San Vincenzo di Paolo» di Nova Friburgo.

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Nova Friburgo

Nova Friburgo è stata la prima colonia non portoghese che si è stabilita nel 19esimo secolo in Brasile.

La storia di Nova Friburgo ha preso avvio nel 1818, quando il re del Portogallo Dom João VI ha autorizzato l'immigrazione di un centinaio di famiglie svizzere, provenienti in buona parte dal canton Friburgo, ma anche dai cantoni del Giura, Berna, Vallese, Vaud, Argovia, Soletta e Lucerna.

Dei 2006 cittadini svizzeri partiti nel 1919 verso Nova Friburgo soltanto 1621 sono arrivati in Brasile. Molti di loro non sono infatti sopravvissuti in seguito alle difficili condizioni del viaggio.

I legami tra Friburgo e Nova Friburgo sono stati nuovamente rinsaldati negli ultimi decenni, dopo la pubblicazione di un testo storico di laurea universitaria dedicato alla cittadina elvetica in Brasile.

Nel 1978 è stata creata l'Associazione Friburgo – Nova Friburgo, il cui scopo è di mantenere e rafforzare i legami di amicizia tra le due città, promuovendo le relazioni umani e un aiuto reciproco.

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