Navigation

Campagna dell'ATA contro le particelle fini

Ogni anno in Svizzera 3'000 persone muoiono a causa dell'inquinamento, molte altre migliaia patiscono di infezioni croniche, malattie respiratorie e disturbi al sistema cardio-vascolare. L'Associazione traffico e ambiente (ATA) ha lanciato una campagna nazionale per chiedere l'introduzione di zone a basso carico ambientale, nelle quali possono circolare solo i veicoli meno inquinanti.

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 gennaio 2009 minuti

Per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica, martedì l'ATA ha impacchettato con un telo bianco alcuni alberi a Berna, Ginevra, Chiasso e Bellinzona, apponendo la scritta "se fossi i tuoi polmoni". Esposti alle polveri fini e ad altri agenti inquinanti, i teli dovrebbero rivelare e ricordare l'orrore che devono subire quotidianamente i nostri polmoni.

Secondo l'associazione ambientalista, nelle città elvetiche occorre introdurre delle zone a basso carico ambientale (low emission zones, LEZ in inglese) e all'interno di esse lasciar circolare solo i veicoli cosiddetti "puliti". I cantoni di Ginevra, Vaud, Zurigo e la città di Berna stanno riflettendo su questa eventualità. Qualcosa si muove anche in Ticino, dove è stata presentata una mozione in tal senso, firmata da rappresentanti politici di tutti i partiti.

L'esperienza fatta all'estero - rileva l'ATA in un comunicato – è positiva: a Berlino, ad esempio, ad un anno dalla sua introduzione, in diversi punti della città i superamenti dei valori giornalieri sono diminuiti del 77%. In un anno il numero delle immatricolazioni dei vecchi autocarri molto inquinanti è diminuito del 30% mentre quello delle vecchie macchine del 60%. Le zone a basso carico ambientale contribuiscono a far diminuire sia i valori delle polveri fini sia quelli degli ossidi di azoto che rappresentano, negli agglomerati, un grande problema di salute pubblica.

Articoli menzionati

In conformità con gli standard di JTI

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

Condividi questo articolo

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?