Assegnati i «Big Brother Awards»
Il ministero pubblico di Basilea, la società di sicurezza Securitas e l'assicuratore malattia CSS sono stati insigniti sabato sera a Berna dei «Big Brother Awards», con cui un'apposita giuria designa quelle che considera le più gravi violazioni della privacy.
La procura renana si è vista attribuire il poco ambito riconoscimento nella categoria autorità statali, per aver schedato sei deputati cantonali a causa della loro origine curda. Fra le aziende, Securitas è stata scelta per aver infiltrato l'organizzazione Attac prima del vertice del G8 di Evian del 2003.
Per quanto riguarda le violazioni della sfera privata nell'ambito professionale, i giurati hanno consegnato la coppa a CSS, per la sua offerta alle aziende di un servizio di controllo dei dipendenti che rimangono a casa per malattia (almeno così era stato presentato dalla stampa).
Gli organizzatori dell'evento – l'associazione «grundrechte.ch» (diritti fondamentali) e lo Swiss Internet User Group – hanno anche annunciato l'assegnazione di un premio alla carriera, «per violazione particolarmente tenace dei diritti fondamentali»: lo potrà ritirare un poliziotto della cantonale bernese responsabile, nel gennaio 2008, dell'arresto di due giornalisti nella manifestazione anti-Forum di Davos nella capitale federale.
I «Big Brother Awards» sono stati assegnati per la prima volta in Gran Bretagna nel 1998. Nel frattempo sono stati istituiti riconoscimenti analoghi in 19 paesi.

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Partecipa alla discussione!