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Siccità e dighe stracolme: il paradosso della crisi

La diga e il lago artificiale di Gebidem in una foto di archivio. Keystone / Elisabetha Guenthard

Alcune dighe sono a secco per la siccità. Altre rischiano di tracimare a causa dello scioglimento dei ghiacciai. Un paradosso emblema della crisi energetica. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 luglio 2022
tvsvizzera.it/MaMi

La diga di Gebidem, nell'Alto Vallese, è straripata per una settimana. Ogni secondo, fino a 75'000 litri d'acqua si riversano nel vuoto. La causa è il massiccio scioglimento del ghiacciaio dell'Aletsch, che sta saturando le capacità di turbina e di stoccaggio.

Nelle alpi si assiste a una situazione paradossale. Il prossimo inverno alcune dighe potrebbero infatti ritrovarsi semivuote per via dell'attuale siccità accompagnata dal gran caldo. Altre invece potrebbero rivelarsi troppo piene. Uno squilibrio che fragilizza la produzione idroelettrica in una fase delicata dal unto di vista dell'approvvigionamento energetico.

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