Si avvia alla conclusione il primo smantellamento di un reattore nucleare in Svizzera
Il primo smantellamento di un reattore nel nostro paese dovrebbe terminare nel 2002. Il reattore «Diorit», che si trova all'Istituto Paul Scherrer (IPS) di Würenlingen, era entrato in funzione il 26 agosto di 40 anni fa ed era stato chiuso nel 1977.
«Diorit» era stato messo in funzione nel 1960 dall'Istituto Federale per la ricerca sui reattori, come secondo reattore di studio della Svizzera, con la concessione di ciò che era allora il Dipartimento Federale delle Poste e delle Ferrovie. Il reattore sperimentale ad acqua pesante veniva inizialmente utilizzato per lo sviluppo della tecnica del reattore.
Più tardi, «Diorit» servì come fonte di neutroni per la ricerca sui materiali e per la produzione di radioisotopi. Nel 1977 fu definitivamente chiuso. Gli elementi di combustibile del reattore furono messi in un contenitore temporaneamente, dapprima deposto sul terreno dell'IPS a Würenlingen e in seguito sistemato in un deposito finale, riservato alle scorie altamente radioattive.
L'autorizzazione per il primo smantellamento di un reattore in Svizzera fu data dal Consiglio Federale nel settembre del 1994, ossia 17 anni dopo la sua chiusura nel 1977, dopo che il progetto di smantellamento era stato reputato adeguato e sicuro dal punto di vista tecnico.
Da circa quattro anni, cinque persone lavorano allo smantellamento del «Diorit». Il capo di stato maggiore dell'IPS, Martin Jermann, ha spiegato che i lavori vengono costantemente sorvegliati per motivi di sicurezza. I lavori richiedono molto tempo, ma si dovrebbe riuscire a terminarli entro la fine del 2002. Le spese materiali per lo smantellamento si aggireranno sugli otto milioni di franchi.
Per i prossimi mesi, è attesa l'autorizzazione per lo smantellamento del reattore «Saphir», entrato in funzione nel 1957 come primo reattore sperimentale del paese. Durante i suoi 37 anni d'attività, «Saphir» è servito come fonte di neutroni per esperimenti. Veniva inoltre utilizzato come mezzo per l'insegnamento.
swissinfo e agenzie

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