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Serbia: Fust a favore estensione aiuto umanitario svizzero

Si è conclusa sabato la visita di tre giorni in Serbia del capo della Direzione dello sviluppo e della cooperazione Walter Fust, qui in una foto d'archivio Keystone

L'aiuto umanitario svizzero in Serbia può essere ulteriormente esteso. È l'opinione del capo della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), Walter Fust, espressa venerdì nel corso del suo secondo giorno di visita in Serbia.

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 giugno 2000 minuti

Nel pomeriggio, Fust ha visitato il progetto svizzero «Shelter» (alloggi di emergenza), ha spiegato il portavoce della DSC, Fred Lauener. Nel corso della giornata il direttore della DSC ha incontrato rappresentanti dell'Alto commissariato per i rifugiati (UNHCR), dei ministeri per i rifugiati, del lavoro, della salute e degli esteri serbi.

Fust è soddisfatto degli incontri, ha spiegato Lauener. Riguardo all'estensione dell'aiuto umanitario svizzero nella regione ed alla sua portata, Fust fornirà ulteriori dettagli dopo il suo rientro in Svizzera previsto per sabato. Quest'anno i responsabili della DSC hanno preventivato otto milioni di franchi di spesa per azioni umanitarie in Serbia.

Le attività più importanti sono concentrate nel settore «Shelter», «Cash for Shelter» ed ecologia. Sono previsti pure programmi speciali per le minoranze, in particolare i rom, nel settore dell'agricoltura.

Swissinfo e agenzie

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