Trovata arma per controllare il virus HIV
Una recente scoperta scientifica apre nuove prospettive alla lotta contro l’AIDS. Gli scienziati, fra i quali anche dei ricercatori dell’università di Losanna, si augurano ora di riuscire a sviluppare nuovi vaccini e terapie.
Lo studio condotto dall’università di Losanna e da altri ricercatori internazionali e pubblicato sulla rivista scientifica “Science” ha permesso di scoprire che una persona ogni 300, infettata dal virus HIV, è in grado di controllarne la replicazione senza assumere medicamenti.
Il sistema immunitario di queste persone impedisce così lo sviluppo della malattia. All’origine di questo fenomeno ci sono delle piccole differenze genetiche che influenzano la struttura di una speciale proteina.
Questa variante genetica determina una modificazione della proteina HLA-B, essenziale per l’efficacia del sistema immunitario. Grazie a questa differenza, il virus all’interno delle cellule viene riconosciuto e così le cellule infettate possono venir distrutte, evitando la propagazione del virus.
La Svizzera ha svolto un ruolo centrale in questa ricerca e che ha interessato più di 300 ricercatori e 200 centri accademici nel mondo. Amalio Talenti, professore all’università di Losanna, è uno dei sei scienziati che ha scritto la relazione finale. Ha analizzato con il suo team 800 pazienti svizzeri, comprese le persone “in grado” di controllare l’infezione.

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