Quando la Svizzera attira l'attenzione
Il gesto dell’aquila bicefala durante la Coppa del mondo di calcio è stato uno degli eventi che hanno più attirato l’attenzione internazionale sulla Svizzera, paese che gode di un’immagine diversificata e positiva secondo chi ha l’incarico di promuoverla all'estero.
La visita del presidente statunitense Donald Trump al WefLink esterno di Davos, la vittoria di Roger Federer all’Open di Australia Link esternoe il gesto dell’aquila bicefala durante i Mondiali in Russia sono stati i motori dell’immagine della Confederazione nel 2018, secondo Nicolas Bideau, responsabile di Presenza SvizzeraLink esterno, sezione del Dipartimento degli affari esteri incaricata di promuovere l’immagine del paese oltre i confini nazionali.
Immagine positiva, secondo il rapporto stilato da Presenza SvizzeraLink esterno, ma anche diversificata e che riflette “il Dna” della Confederazione sotto tutti i punti di vista: politico, economico sportivo e sociale.
Il gesto dell’aquila fatto da alcuni giocatori durante la partita contro la Serbia è emblematico. Ha monopolizzato l’attenzione dei media e alimentato il dibattito sulla doppia nazionalità, non solo all'interno della Confederazione.
Moneta intera e vacche cornute
Anche la democrazia diretta elvetica ha fatto parlare di sé, grazie ad alcune votazioni che hanno suscitato interesse oltre i confini nazionali. In particolare, si possono citare quella sull'abolizione del canone radiotelevisivo, quella sulla moneta intera o la votazione sull'iniziativa delle vacche con le cornaLink esterno, per molti media internazionali la dimostrazione che il popolo in Svizzera può davvero dire la sua su tutto.
Anche alcuni temi regionali hanno attirato l’attenzione internazionale come l’introduzione nel canton San Gallo del divieto di dissimulare il voltoLink esterno (la controversa “legge anti-burqa”) oppure il divieto di mendicità Link esternointrodotto nel canton Vaud.
Meno articoli, più reti sociali
Secondo l’analisi stilata da Presenza Svizzera, tuttavia, il volume di articoli dedicati alla Confederazione da parte dei media internazionali non ha fatto che diminuire dal 2015. Ma non è perché la Svizzera sia diventata meno interessante.
Il modello economico dei media classici è in crisi e le rubriche dedicate all'attualità estera sono le prime a subire le conseguenze dei tagli al budget, spiega Presenza Svizzera.
Anche per questa ragione la promozione dell’immagine della Confederazione all'estero passa sempre di più attraverso le reti sociali.
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