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PPD: "Con l'oro della BNS finanziamo il CICR, i giovani e gli anziani!"

La Fondazione «Svizzera solidale» è «morta». Viva la solidarietà! È l'idea di fondo del PPD svizzero che vuole rendere concreto lo spirito della Fondazione che ritiene oramai defunta. (foto: lingotti d'oro nei sotterranei della Banca nazionale svizzera)

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 marzo 2000 minuti

Il PPD propone di attribuire un terzo di tutte le vendite d'oro eccedentarie (pari a 1300 tonnellate) della Banca Nazionale Svizzera al Comitato internazionale della Croce rossa (CICR). Il resto va suddiviso tra la gioventù e le persone anziane del paese.

Nel fuoco incrociato delle polemiche, la Fondazione «Svizzera solidale», proposta nel 1997 dal Consiglio federale nella bufera dei fondi in giacenza delle vittime dell'olocausto, sta perdendo rapidamete quota. La Fondazione è troppo astratta, ha osservato il presidente del gruppo PPD Jean-Philippe Maitre. Inoltre, è confrontata all'iniziativa popolare dell'UDC, che vuole attribuire la totalità dei proventi della vendita delle circa 1300 tonnellate d'oro al solo fondo dell'AVS.

Secondo Maitre, la relazione fatta al momento del lancio del progetto di Fondazione con l'Olocausto ha sollevato confusione. È dunque mal percepita dalla popolazione. Tuttavia, l'idea di solidarietà della Fondazione deve continuare a vivere in favore dei più poveri del mondo. Il PPD vuole dunque realizzarla. «I compiti del CICR sono purtroppo molto concreti nei quattro angoli del pianeta», ha sottolineato Maitre, giustificando la mozione depositata dal suo gruppo in Consiglio nazionale.

Nella mozione, il PPD chiede appunto che un terzo dei proventi della vendita delle circa 1300 tonnellate di oro eccedentario della BNS sia attribuito al finanziamento delle azioni sul terreno portate avanti dal CICR. La Svizzera si identificherebbe con questa organizzazione che ha sede a Ginevra. I rimanenti due terzi vanno invece alla gioventù e agli anziani della Svizzera. In questo senso, il PPD si associa ad altre proposte già formulate, come il sostegno alla formazione e il contributo mirato all'AVS.

Dal canto suo, il Consiglio federale propone di dedicare alla Fondazione 500 tonnellate di oro eccedentario. Le rimanenti 800 tonnellate potrebbero andare all'AVS, alla formazione ed eventualmente contribuire allo sdebitamento delle collettività pubbliche.

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