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Un'altra "crepa" tra Svizzera e Colombia

Su richiesta delle autorità colombiane, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un'inchiesta per far luce sulla pubblicazione in Svizzera di un'immagine offensiva nei confronti del presidente colombiano Alvaro Uribe.

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 agosto 2008 minuti

L'inchiesta è stata avviata nel 2007 dalla polizia giudiziaria della Confederazione, ha indicato venerdì la portavoce del MPC Jeannette Balmer, confermando una notizia trasmessa dalla Televisione della Svizzera Romanda (TSR). A detta della TSR, al centro delle indagini figurano due rifugiati colombiani che avrebbero pubblicato l'immagine in questione su un sito internet. Dal momento che vi è "presunzione di oltraggio ad uno Stato straniero", le autorità giudiziarie svizzere hanno accordato l'autorizzazione per perseguire un "delitto politico", ha precisato Jennette Balmer.

Interrogato dalla TSR, il consigliere nazionale ginevrino Carlo Sommaruga, rappresentante del Partito socialista, ha criticato quella che ha definito una "sorveglianza di rifugiati politici" accolti in Svizzera. A suo avviso, in questo modo si sostiene la politica del presidente Uribe, che cerca di "mettere sotto pressione i suoi oppositori".

La rivelazione di questo caso giunge in un periodo in cui i rapporti tra la Colombia e la Svizzera si ritrovano già offuscati, in seguito della decisione della giustizia colombiana di aprire un'inchiesta nei confronti del mediatore elvetico Jean-Pierre Gontard, sospettato di aver consegnato soldi alla guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia in cambio della liberazione di due ostaggi svizzeri nel 2001. Domenica la ministra degli esteri svizzera Micheline Calmy-Rey partirà alla volta della Colombia, una visita che potrebbe servire tra l'altro a superare le incomprensioni sorte nelle ultime settimane tra i due paesi.

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