La sinistra vince a Basilea
Basilea-Città, il semicantone urbano sulle rive del Reno, continuerà ad essere governato da una maggioranza rosso-verde. I socialisti e gli ecologisti hanno conquistato 4 dei 7 seggi dell'esecutivo cantonale.
Solo due dei tre candidati uscenti dei partiti di centro-destra sono invece riusciti a raggiungere la maggioranza assoluta al primo turno. Niente da fare invece per i nazional-conservatori dell'Unione democratica di centro (UDC).
La responsabile delle finanze socialista Eva Herzog ha ottenuto il miglior risultato, con 26'676 voti, davanti all'uscente Guy Morin (Verdi, 24'078). Dietro di loro sono stati confermati anche il popolare democratico Carlo Conti (23'058) e il liberale Christoph Eymann (23'012).
Hanno raggiunto la maggioranza assoluta anche due nuovi socialisti, Christoph Brutschin (21'388) e Hanspeter Wessels (21'502), che "ereditano" i seggi lasciati liberi dai colleghi di partito Barbara Schneider e Ralph Lewin, che non si sono ripresentati.
Il settimo seggio nel governo basilese sarà assegnato il 19 ottobre. Il candidato uscente del partito liberale-radicale Hanspeter Gass (18'855 voti) non ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta, fissata a quota 20'528. Grazie al suo vantaggio di circa 10'000 preferenze sugli altri contendenti, è tuttavia molto probabile che sarà nominato al secondo turno.
Non ce l'ha fatta invece Patrick Hafner, candidato dell'UDC, che ha ottenuto 8434 voti). Il suo partito non faceva parte dell'alleanza borghese. La partecipazione è stata del 38,7%, nettamente al di sotto del 45,5% delle ultime elezioni cantonali nel 2004.

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