Sabato si ricorda l'anniversario della Dichiarazione del 9 maggio 1950 di Robert Schuman, considerata la prima pietra dell'integrazione europea nel dopoguerra. Gli europeisti svizzeri hanno scelto questa data per riunirsi a Berna.

Nell'ambito dei festeggiamenti, la delegazione della Commissione europea ha organizzato per l'11 e il 12 maggio manifestazioni anche a Berna e a Vaduz. Lunedì parleranno nella capitale elvetica il direttore generale delle relazioni estere della Commissione Eneko Landaburu e il presidente della Nestlé Peter Brabeck. Il minstro degli interni Pascal Couchepin sarà l'ospite d'onore.

Sabato il Nuovo movimento europeo svizzero (Nomes) si è riunito a Berna. «La sola soluzione credibile della crisi passa da un'adesione all'UE», ritiene il movimento. I suoi delegati si sono espressi in maggioranza a favore dell'uscita da un «isolamento ormai insostenibile».

Hanno infine consegnato il premio Europa 2009 a Franz von Däniken, ex segretario di stato agli affari esteri, per aver scritto che «la sovranità assoluta e formala a cui si richiama la svizzera non è altro che un mito che non deve impedire il dibattito sul ruolo della Svizzera in Europa».

swissinfo.ch e agenzie

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