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Berna-Berlino: trattative fiscali imminenti

Dovrebbero iniziare in agosto le trattative tra Svizzera e Germania per modificare la Convenzione di doppia imposizione tra i due paesi: lo ha affermato mercoledì il ministro delle finanze tedesco Peer Steinbrück.

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 agosto 2009

L'annuncio è stato dato al termine di una riunione di governo nella quale la coalizione ha concretizzato la nuova legge contro l'evasione fiscale. Non è però ancora stato specificato quali Stati finiranno sulla cosiddetta «lista nera» dei paradisi fiscali: tale elenco non è ancora stato ultimato, ma sarà pronto a breve, ha affermato Steinbrück.

Stando all'ordinanza approvata mercoledì, oltre al Ministero delle finanze anche quello degli esteri e dell'economia potranno esprimersi in merito ai paesi ritenuti non cooperativi: per loro entrerà in vigore la nuova legge contro l'evasione fiscale. Essa consente in particolare al fisco tedesco di esigere maggiori informazioni dai contribuenti che investono in determinati paesi considerati paradisi fiscali.

Sulla lista in questione verranno inseriti paesi e regioni che non si adeguano agli standard dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e che si oppongono a un'intesa diplomatica con lo Stato tedesco. Stando a Steinbrück, negli ultimi mesi circa quaranta paesi hanno adottato gli standard dell'OCSE.

In quest'ottica, le trattative per rinegoziare l'accordo di doppia imposizione con la Svizzera «inizieranno ancora questo mese», ha aggiunto il ministro delle finanze tedesco.

Alla fine di giugno, Steinbrück e il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz avevano concordato l'avvio di trattative per estendere l'assistenza amministrativa ai casi di evasione fiscale (e non solo di frode). Alla fine di luglio, la Svizzera ha inoltre parafato il dodicesimo accordo di doppia imposizione, condizione necessaria per non figurare sulla «lista grigia» degli Stati del G-20.

swissinfo.ch e agenzie

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