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Per un Consiglio di sicurezza più trasparente

La Svizzera, assieme ad altri quattro piccoli paesi, ha chiesto di aprire un dibattito per migliorare i metodi di lavoro dell'organo dell'ONU. Russia e Cina si oppongono.

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 luglio 2008 minuti

Dopo il fallimento delle proposte sull'allargamento del Consiglio di sicurezza, Svizzera, Costa Rica, Giordania, Liechtenstein e Singapore avevano proposto una serie di raccomandazioni per rendere più trasparente il lavoro dell'organismo con più poteri delle Nazioni Unite e per permettere agli Stati di essere implicati più direttamente nelle discussioni che li concernono.

La richiesta di aprire un dibattito per discutere queste idee è stata accolta favorevolmente da tre dei cinque membri permanenti del Consiglio, ossia Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, ha riferito martedì sera l'ambasciatore elvetico all'ONU Peter Maurer.

Russia e Cina, invece, rifiutano di entrare in materia. Secondo Mosca e Pechino, il Consiglio di sicurezza è il solo organo competente per discutere e votare i suoi metodi di lavoro. I rappresentanti dei cinque paesi affermano per contro che ciò spetta all'Assemblea generale.

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