Navigation

Per Bruxelles la frode doganale è prioritaria; la Svizzera dovrà collaborare

I negoziati tra Svizzera e Unione europea sul tema della lotta alla frode doganale potrebbero iniziare, nonostante tra le due parti esistano ancora divergenze di fatto. È quanto emerge dall'incontro esplorativo di venerdì a livello di esperti a Bruxelles.

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 aprile 2001 minuti

Gli esperti svizzeri presenteranno un mandato negoziale al Consiglio federale, ha detto il direttore generale delle dogane e responsabile della delegazione elvetica, Rudolf Dietrich.

La lotta alla frode doganale è ritenuta prioritaria dall'UE. La cooperazione con l'UE in questo settore è uno dei temi sui quali la Confederazione sta proseguendo i contatti esplorativi in vista di nuove trattative bilaterali. Un primo incontro a livello di esperti era già avvenuto lo scorso 29 marzo a Berna con scarsi risultati.

Secondo Dietrich «c'è ancora molto da discutere, ma è ormai possibile passare allo stadio dei negoziati». Venerdì sono state appianate alcune divergenze tra le due parti, ma i dissensi sui punti ritenuti centrali permangono, ha proseguito Dietrich. L'UE chiede l'applicazione di una regola generale per la lotta alla frode doganale, mentre da parte svizzera si punta maggiormente sulla regolamentazione di settori chiaramente definiti.

«Abbiamo constatato da parte elvetica la disponibilità ad affrontare con noi l'insieme degli aspetti legati al contrabbando», ha detto un responsabile della Commissione europea. «A tutti i livelli vi è stata una presa di coscienza», ha aggiunto. Il problema del contrabbando di sigarette e alcolici, fino a poco fa trascurato dalla Svizzera, secondo la Commissione europea è ritenuto un fenomeno grave.

In maggio sono attesi i nuovi mandati negoziali del Consiglio federale che consentiranno ai dipartimenti interessati di iniziare le trattative settoriali tra le due parti. L'UE dispone già di tali mandati nel settore della lotta alla frode.

Il nuovo round bilaterale a livello di esperti era iniziato a gennaio. Oltre alla frode doganale, i temi affrontati spaziano della tassazione dei redditi del risparmio all'adesione ai trattati di Schengen e Dublino.

swissinfo e agenzie

Articoli menzionati

In conformità con gli standard di JTI

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

Condividi questo articolo

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?