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Pavel Borodin è tornato in Russias

Borodin (a sinistra) al suo arrivo nella missione russa a Ginevra, giovedì Keystone

L'ex-tesoriere del Cremlino ha lasciato la Svizzera venerdì, a bordo di un volo di linea dell'Aeroflot decollato dall'aeroporto di Ginevra-Cointrin. Eestradato dagli Stati Uniti su mandato della giustizia ginevrina, Borodin era stato liberato su cauzione giovedì.

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 aprile 2001 minuti

Interrogato dal quotidiano russo «Kommersant», il procuratore ginevrino Bernard Bertossa ha ripetuto che non si fa «illusioni» su un ritorno di Borodin in Svizzera. Questiera stato liberato giovedì, dietro il pagamento della cauzione di cinque milioni di franchi chiesta dalla Camera d'accusa di Ginevra. La somma è stata versata con un trasferimento bancario dal ministero degli affari esteri della Federazione russa.

L'ex tesoriere è sospettato di aver riciclato in Svizzera tangenti per 30 milioni di dollari, ottenute dalle imprese ticinesi Mabetex e soprattutto Mercata per i lavori di ristrutturazione del Cremlino. La procura russa, che aveva lanciato il procedimento chiedendo assistenza giudiziaria alla Svizzera, ha archiviato il caso lo scorso dicembre, per «assenza di reato».

swissinfo e agenzie

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