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Partito svizzero del lavoro – Partito operaio popolare

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Marianne Huguenin, sindaca di Renens e consigliera nazionale del Partito del lavoro (PdL).

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 luglio 2007 minuti

swissinfo: Quali sono i valori difesi dal Partito svizzero del lavoro?

Marianne Huguenin: Il nostro obiettivo fondamentale è quello di assicurare ad ogni essere umano i diritti di base, e tra di essi figurano il diritto di avere un lavoro, una casa, le cure mediche. E' davvero impressionante constatare che nel mondo di oggi tali diritti non siano garantiti, malgrado sia possibile tecnologicamente e scientificamente.

Non può esserci una minoranza immersa nell'opulenza e una maggioranza che non vive bene e per la quale la vita è sempre più difficile. E' una constatazione che vale tanto per l'umanità intera, quanto per un singolo paese.

swissinfo: Quale la rivendicazione prioritaria del suo partito?

M.H.: Vogliamo meglio ridistribuire la ricchezza. Ciò significa imposizioni fiscali più eque. Il fossato esistente tra le ricchezze degli uni e le difficoltà degli altri – che continuano a peggiorare, come si è visto in occasione del dibattito dedicato ai salari dei manager – è semplicemente intollerabile.

Credo dunque che sia necessario meglio distribuire le ricchezze attraverso, per esempio, un'imposta federale sulle successioni, un'armonizzazione fiscale tra i cantoni, la soppressione dei forfait fiscali praticati dai cantoni e l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziare. L'imposizione fiscale e la distribuzione delle ricchezze, che tutti contribuiscono a creare, sono certamente tra i punti centrali del nostro programma.

Desideriamo intervenire anche sulle condizioni di lavoro con l'introduzione, per esempio, di un salario minimo. Difendiamo pure le assicurazioni sociali e ci battiamo contro lo smantellamento delle conquiste sociali, come è stato il caso per l'assicurazione invalidità. Vorremmo inoltre impegnarci per l'introduzione di un assegno universale destinato ai giovani in formazione.

swissinfo: Quali sono i cavalli di battaglia della campagna elettorale?

M.H.: La lotta per difendere le assicurazioni sociali è senza dubbio importante. C'è chi dirà che si tratta di una lotta di retroguardia, ma io sono convinta che sia giusto portarla avanti.

Abbiamo delle assicurazioni di base come l'assicurazione vecchiaia, l'assicurazione invalidità e la previdenza professionale. Pilastri che regolarmente vengono attaccati con progetti di inasprimento e di decurtazione delle prestazioni. Contro questo smantellamento non abbasseremo la guardia.

A livello ambientale, spingiamo per l'offerta gratuita dei trasporti pubblici. Nella nostra lotta a favore dell'ambiente riteniamo che si tratti di una rivendicazione di primo piano.

Intervista swissinfo, Olivier Pauchard
(traduzione e adattamento dal francese Françoise Gehring)

Partito svizzero del lavoro

Il Partito svizzero del Lavoro (PdL) è nato nel 1944, quattro anni dopo la messa al bando in Svizzera del Partito comunista.

Partito di ispirazione marxista-leninista fino al 1982, il PdL si batte attualmente per la giustizia sociale, punto cardine del suo programma. In alcuni cantoni questo movimento politico è conosciuto anche con il nome di Partito operaio popolare (Pop).

Rappresentato nel Parlamento federale dal 1947, non ha mai saputo conquistare un vasto consenso tra gli elettori. Di conseguenza negli ultimi anni non ha mai avuto più di due o di tre rappresentanti sotto la cupola di Palazzo federale.

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