Offensiva del padronato in favore delle famiglie
L'Unione svizzera degli imprenditori (USI) lancerà una campagna di sensibilizzazione per permettere alle donne di conciliare i doveri famigliari con la vita professionale.
Il direttore dell'USI Peter Hasler ha dichiarato, in un'intervista pubblicata sabato dal «Tages-Anzeiger», che occorrono soprattutto più asili nido. Ma anche il sistema scolastico ha lacune da colmare: in particolare i padroni d'azienda vedrebbero di buon occhio l'introduzione di un blocco orario unico per evitare che le mamme debbano sprecare del tempo facendo continuamente le pendolari fra casa e scuola.
La famiglia è la sfida sociopolitica dei prossimi anni - dice Hasler - e l'USI chiede alle aziende di dare il loro contributo, che con quello di autorità e genitori potrà cambiare la situazione.
Hasler non ha nascosto l'interesse della campagna anche per il padronato svizzero: se i datori di lavoro vogliono aumentare i propri guadagni sull'onda della buona congiuntura, ha affermato il responsabile dell'USI al quotidiano zurighese, «nei prossimi anni dovranno fare sempre più affidamento su coppie con doppio reddito». Ma queste hanno il difficile compito di conciliare lavoro e doveri famigliari.
Secondo Hasler, scrive il «Tages-Anzeiger», le aziende non si sono preoccupate a sufficienza del problema, benché il rischio povertà per le famiglie sia assai elevato. Le aziende dovrebbero ad esempio consentire possibilità di carriera anche a chi lavora al 50 per cento. Ciò sarebbe un passo in avanti contro la discriminazione di molte madri che sono attive professionalmente, ma solo a tempo parziale. Un altro passo si potrebbe fare per l'assistenza dei figli, aumentando i salari delle madri o aiutandole creando asili per i figli.
Per promuovere questa nuova offensiva sociale a favore delle famiglie, prossimamente sarà inviato alle aziende un progetto di «strategia famigliare» concepito dall'USI in collaborazione con Pro Familia, Pro Juventute e l'associazione degli asili nido svizzeri.
swissinfo e agenzie

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