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Nuove Sonorità

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 ottobre 2006 minuti

Indipendentemente dalla promozione del corno alpino assicurata dall'Associazione federale degli jodler, il vecchio strumento dei pastori viene riscoperto a partire dagli anni 1970 diventando così uno strumento solista nella nuova arte musicale.

Contrariamente alle poche composizioni per corno alpino del diciannovesimo secolo, nel 1972 si assiste ad un nuovo sviluppo con Jean Daetwylers "Concerto pour cor des alpes et orchestre". Il pezzo con questo strumento è eseguito per la prima volta da Joszef Molnar al Palais Garnier di Parigi per l'inaugurazione dell'Ufficio del turismo della Svizzera a Parigi. Molnar, suonatore di corno alpino professionista, applica la sua tecnica al suono del corno alpino.

Successivamente, sono numerosi i pezzi per corno alpino ad essere composti per questo musicista di talento. Solo Jean Daetwyler scrive otto pezzi corno alpino, dei quali il più importante è proprio il già citato "Concerto pour cor des alpes et orchestre".

Questa riscoperta del corno alpino fa produrre in Svizzera più di cinquanta composizioni per corno alpino accompagnato da orchestra, con «Bläser-Ensembles», organo e pianoforte, e addirittura con arpa.

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