Nuova manifestazione a Basilea nonostante i divieti
Nonostante le autorità cantonali abbiano vietato ogni manifestazione durante le festività natalizie, sabato pomeriggio circa 200 persone sono nuovamente scese in piazza a Basilea per manifestare contro la repressione nelle prigioni turche.
Almeno 200 persone - in maggioranza turchi e curdi - si sono riunite sabato nella Kasernenmatte a Basilea per una manifestazione pacifica contro la repressione delle proteste nelle prigioni turche. L'appello a partecipare alla dimostrazione è stato diffuso via internet.
La polizia, presente con un centinaio di agenti armati di caschi e scudi e accompagnati da alcuni cani, non è intervenuta.
Già a mezzogiorno la polizia ha circondato la zona della Claraplatz e allontanato alcuni presunti membri dello "Schwarzer Block", l'organizzazione degli autonomi.
Venerdì il dipartimento di polizia basilese aveva emanato un divieto delle manifestazioni nei giorni fra sabato e le festività natalizie. La decisione faceva seguito agli scontri tra dimostranti e polizia durante un'analoga manifestazione mercoledì scorso, in cui erano rimasti feriti una manifestante e quattro poliziotti.Il dipartimento basilese di polizia aveva accusato alcuni dimostranti, sia turchi e curdi, sia basilesi, di aver aggredito violentemente le forze dell'ordine.
Il comando della polizia di Basilea città aveva inoltre invitato in particolare i leader curdi e della sinistra turca a esercitare la loro influenza per evitare altre manifestazioni. La popolazione avrebbe il diritto, secondo la polizia basilese, di trascorrere il Natale, la più importante festa cristiana, senza disturbi e senza violenze.
Anche a Berna, venerdì sera circa 200 persone, in maggioranza curdi, si sono riunite presso la chiesa vicino alla stazione ferroviaria e hanno poi percorso le vie del centro storico.
Beat Gross, portavoce della polizia comunale, ha spiegato che quest'ultima ha deciso sul momento di autorizzare la manifestazione, accompagnandola con un «ingente spiegamento di forze» e limitandone gli spostamenti. I trasporti pubblici sono stati parzialmente disturbati, ma per il resto la manifestazione si è svolta senza incidenti.
Si è trattato della terza azione di protesta degli ambienti curdi e della sinistra turca a Berna. Martedì una dozzina di attivisti aveva occupato per un paio d'ore l'anticamera del Consiglio degli Stati a Palazzo Federale; mercoledì una trentina di persone era rimasta per un'ora nel segretariato del Partito Socialista svizzero.
swissinfo e agenzie

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