«Rispettate il divieto di indossare il burqa in Ticino»
In una comunicazione ufficiale, l’ambasciata dell’Arabia Saudita a Berna ha ricordato ai suoi cittadini che in Ticino dal primo luglio indossare il burqa o il niqab sarà vietato.
- Deutsch Saudi-Arabien ersucht seine Bürger, das Tessiner Burka-Verbot zu respektieren
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- Português Arábia Saudita alerta cidadãos sobre proibição da burca no Ticino
- 中文 沙特阿拉伯呼吁本国公民尊重瑞士提切诺州穆斯林罩袍禁令
- Français L’Arabie Saoudite demande de respecter l’interdiction de la burqa au Tessin
- عربي السفارة السعودية تدعو مواطنيها إلى احترام حظر ارتداء النقاب (originale)
- English Saudi Arabia asks citizens to respect Ticino burka ban
- Pусский Саудиты призывают уважать законы Швейцарии
- 日本語 サウジ、ティチーノ州のブルカ着用禁止法尊重を自国民に呼びかける
La nuova norma che prevede il divieto di dissimulare il volto nei luoghi pubblici era stata accettata il 22 settembre 2013 dal 65,4% dei votanti ticinesi.
In vista dell’entrata in vigore della legge, l’ambasciata saudita ha pubblicato il seguente comunicato, diramato anche via Twitter.
Nel documento si legge:
«L’ambasciata desidera sottolineare che le autorità del cantone Ticino hanno annunciato che il divieto di indossare la burqa (niqab) nei luoghi pubblici del cantone, inclusi Lugano, Locarno, Magadino, Bellinzona, Ascona e Mendrisio, entrerà in vigore il primo luglio. Hanno pure indicato che la multa in caso di non rispetto della legge potrà ammontare fino a 1'000 franchi o anche di più per infrazioni ripetute. Poiché le vacanze scolastiche [in Arabia Saudita] si avvicinano, l’ambasciata ricorda a tutti i suoi onorabili cittadini la necessità di rispettare e di conformarsi alle regole svizzere, per evitare problemi».
L’articolo costituzionale accettato dai ticinesi non menziona specificatamente il burqa, ma sancisce che «nessuno può dissimulare o nascondere il proprio viso nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico (ad eccezione dei luoghi di culto) o destinati ad offrire un servizio pubblico». Inoltre il testo stipula anche che «nessuno può obbligare una persona a dissimulare il viso in ragione del suo sesso».
Il divieto ha attirato l’attenzione internazionale e ha suscitato diverse critiche; molti si sono anche chiesti se fosse sensato introdurlo in un cantone dove, a parte qualche turista, non si vedono praticamente niqab.
Una proibizione simile è in vigore anche in Francia e in Belgio. In Svizzera si stanno raccogliendo le firme per un’iniziativa popolare che vuole introdurre il divieto a livello nazionale.
Come vi sentireste se lo Stato vi dicesse come vestirvi. Dite la vostra.

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