Frutti caduti dall'albero, invendibili presso i grandi distributori di generi alimentari. Thomas Kern / swissinfo.ch
Il lavoro di Heinz Wuffli comincia alle sei del mattino. Le mele e le pere vengono tritate e poi torchiate per estrarre il delizioso succo. Thomas Kern / swissinfo.ch
Dai frutti torchiati si ricava un 80% di succo. Ogni torchiatura permette di produrre circa 50-60 litri di succo di mela. Thomas Kern / swissinfo.ch
Il succo di mela fresco va consumato entro pochi giorni. La maggior parte della produzione viene pastorizzata e può quindi essere conservata per alcuni mesi. Thomas Kern / swissinfo.ch
Il succo di mela appena torchiato è un po' torbido ed ha un colore giallo-oro. Thomas Kern / swissinfo.ch
I teli utilizzati come filtro per estrarre il succo assomigliano a tappetini. La polpa rimasta viene impiegata come foraggio per gli animali. Thomas Kern / swissinfo.ch
Le particelle di frutta che rendono il succo torbido si depositano sul fondo. Dopo alcune ore il succo può essere pastorizzato. Thomas Kern / swissinfo.ch
Christa Wuffli, che lavora con il marito nell'azienda agricola, controlla la qualità dei frutti. A destra una delle tipiche bottiglie utilizzate per la conservazione del succo di mela. Thomas Kern / swissinfo.ch
Per Heinz Wuffli, il momento più piacevole del suo lavoro è quando può ammirare il colore del succo che viene aspirato nei tubi di gomma. Thomas Kern / swissinfo.ch
Il pranzo della famiglia Wuffli. Il succo appena spremuto si trova già sul tavolo. Thomas Kern / swissinfo.ch
I Wuffli conservano la polpa rimasta per nutrire le loro pecore durante il periodo invernale. Thomas Kern / swissinfo.ch
Heinz Wuffli osserva il succo filtrato che scorre attraverso un tubo nei bottiglioni. Thomas Kern / swissinfo.ch
Da alcuni anni, Fredi, un contadino diplomato, aiuta i Wuffli a pastorizzare e imbottigliare il succo. Thomas Kern / swissinfo.ch
Una parte del mosto viene conservata in vecchie bottiglie con tappi di porcellana. Thomas Kern / swissinfo.ch
Il succo di mela viene pastorizzato ad una temperatura di circa 80 gradi. Eric e Fredi aiutano Heinz Wuffli a compiere questo lavoro. Thomas Kern / swissinfo.ch
Le bottiglie preriscaldate vengono riempite di succo ad una temperatura di 81 gradi e poi ripulite con acqua. Thomas Kern / swissinfo.ch
Heinz Wuffli in piena azione nella sua azienda, in cui vecchi utensili, come il torchio, si affiancano a strumenti moderni, come un montacarichi. Thomas Kern / swissinfo.ch
La polpa rimasta nel fondo del contenitore viene lasciata fermentare per alcuni giorni. Sarà poi impiegata per produrre un distillato alcolico di mele. Thomas Kern / swissinfo.ch
Una bottiglia con il tappo di sughero e dei contenitori di plastica con una capienza di 20 litri. Thomas Kern / swissinfo.ch
Quest'anno i raccolti sono stati inferiori alla media e per Wuffli vi è quindi meno lavoro. Thomas Kern / swissinfo.ch
Due meli nella periferia di Winterthur. Thomas Kern / swissinfo.ch
All’alba Heinz Wuffli è già al lavoro. I suoi movimenti sono rapidi e precisi, eseguiti in modo quasi meccanico. Il frutticoltore produce già da molti anni succo di mela nella sua piccola azienda agricola, situata nei pressi di Winterthur, nel cantone di Zurigo.
Questo contenuto è stato pubblicato il 17 ottobre 2015 - 11:00
Thomas Kern è nato in Svizzera nel 1965. Dopo una formazione di fotografo a Zurigo, ha iniziato a lavorare come fotoreporter nel 1989. Nel 1990 ha fondato l'agenzia fotografica svizzera Lookat Photos. Thomas Kern ha vinto due volte il World Press Award e ha ottenuto diversi riconoscimenti in Svizzera. Il suo lavoro è stato esposto in varie mostre ed è rappresentato in diverse collezioni.
Il succo di mela non è l'unica attività di Heinz Wuffli. Il frutticoltore si occupa anche della distillazione di bevande alcoliche per aziende agricole della regione. Per fare questo si sposta con la sua caldaia da un’azienda all’altra, non appena i frutti sono maturi per essere distillati. D’inverno lavora invece nella foresta, dove taglia la legna su incarico della città di Winterthur.
Quest'anno, gli alberi hanno sofferto l'ondata di caldo. La canicola e la siccità hanno fatto cadere precocemente molti frutti. Dopo i buoni raccolti dello scorso anno, Christa e Heinz Wuffli prevedono questa volta una diminuzione della loro produzione. E non potranno contare neppure sull’apporto di altri piccoli produttori della regione, che di solito affidano loro parte dei loro raccolti.
Il sapore del succo non dovrebbe invece risentirne nemmeno quest’anno. Mescolando mele e pere di vario genere, si ottiene di volta in volta un sapore diverso, più acido o più dolce.
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