Marco Solari nuovo presidente del Filmfestival di Locarno
Marco Solari, vicepresidente del gruppo editoriale svizzero-tedesco Ringier, è stato nominato martedì a Muralto alla guida dell'importante rassegna cinematografica ticinese. La scelta annunciata dal Consiglio d'Amministrazione della manifestazione.
Solari succede a Giuseppe Buffi, il consigliere di Stato ticinese scomparso improvvisamente lo scorso 20 luglio ad appena un anno dall'assunzione della presidenza del Festival. Lo scomparso Giuseppe Buffi aveva ereditato la presidenza del Festival internazionale del film di Locarno dall'editore e fondatore della rassegna cinematografica Raimondo Rezzonico.
L'organismo ha seguito la posizione del Consiglio direttivo del Festival, che lo scorso 28 agosto aveva proposto Solari quale candidato unico alla carica; niente da fare quindi per l'ex direttore della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RTSI) Marco Blaser, l'unico altro nome che circolava nelle indiscrezioni della vigilia.
Marco Solari torna in questo modo alla ribalta della scena ticinese, dopo che, nel novembre 1998 le turbolente vicende legate al sistema informatico TicinoInfo (che presenta su Internet l'intero "pacchetto" turistico del Cantone), lo portarono a dimettersi dalla presidenza dell'Ente ticinese per il turismo (ETT), carica ritenuta incompatibile con i suoi ruoli direttivi nella Ringier e, soprattutto, nel domenicale ticinese "Il Caffé".
Le reazioni in Ticino sono di vario genere: c'è chi sostiene che il problema dell'incompatibilità delle cariche si ripresenterà a maggior ragione con la presidenza del Festival, chi giudica la nomina come un "contentino" dato a Solari dopo il caso TicinoInfo e chi, infine, come la presidente del Governo cantonale Marina Masoni, giudica positivamente la decisione, sottolineando le qualità del prescelto. In ogni caso, Solari ha già annunciato che lascerà la presidenza della 2R Media SA, la società editrice del "Caffé", senza che per questo il gruppo Ringier ritiri la sua partecipazione azionaria del 45 percento all'iniziativa editoriale.
Determinanti per l'elezione di Solari sembrano essere state, da una parte le sue buone relazioni con la Svizzera che conta (soprattutto in area germanofona), dall'altra le capacità manageriali maturate in anni di attività all'interno di aziende prestigiose. Solari, classe 1944, è stato infatti direttore dell'ETT dal '72 al '91 (con la parentesi della presidenza dal '96 alle dimissioni del '98), dall'88 al '91 delegato del Consiglio federale per il Settecentesimo della Confederazione, dal '92 al '97 membro della direzione della Migros e dal '97, infine, numero due della Ringier.
In qualità di presidente del Festival, da lui ci si aspetta ora che sappia mantenere, e poi potenziare, l'impulso di rinnovamento dato alla rassegna dal compianto Buffi, che aveva saputo innestare sull'era Rezzonico, un'impostazione forse più manageriale. Tra le sue priorità, annunciate subito dopo la nomina, Solari ha evidenziato quella di collaborare ed intensificare scambi e relazioni con la cinematografia italiana e con istituzioni come il Festival del cinema di Venezia.
Prima di concludere, da segnalare che il Consiglio d'Amministrazione della manifestazione ha incaricato un comitato (formato dallo stesso neo-presidente Solari, dal giornalista televisivo Federico Jolli e dalla rappresentante di SRG SSR Idée Suisse Tiziana Mona) di proporre una rosa di nomi da scegliere per la successione del direttore dimissionario Marco Müller.
Alessandra Zumthor

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