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Lavoro temporaneo: la domanda supera l'offerta

Nel 1999 erano 170'000 le persone che in Svizzera svolgevano un lavoro temporaneo, vale a dire l'1,35 per cento dei salariati. Per soddisfare l'eccesso di domanda, i rappresentanti del settore chiedono un allentamento delle misure sull'immigrazione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 novembre 2000 minuti

Il lavoro interinale è aumentato quest'anno del 5 per cento, per un volume complessivo di 75 milioni di ore di lavoro. «L'incremento avrebbe potuto raggiungere il 20 per cento, se solo avessimo avuto sufficiente personale a disposizione», ha dichiarato lunedì a Zurigo il direttore dell'Unione svizzera dei servizi del personale (USSP) Georg Staub.

Il potenziale inutilizzato corrisponde ad una massa salariale complessiva di 450 milioni di franchi, che avrebbe garantito alla Svizzera un valore aggiunto per oltre un miliardo di franchi. Secondo Staub, le norme sull'immigrazione attualmente in vigore«non solo penalizzano il settore del lavoro temporaneo, ma hanno anche l'effetto di favorire il lavoro nero e di frenare la crescita delle piccole e medie imprese».

L'USSP ha presentato per la prima volta dati statistici sul lavoro temporaneo in Svizzera. La massa salariale versata quest'anno ai dipendenti temporanei dovrebbe raggiungere i 3 miliardi di franchi: ossia l'1,5 per cento di tutti i salari. In media, la busta paga di un lavoratore interinale contiene 4050 franchi.

In Svizzera il lavoro temporaneo è meno diffuso che nel resto dell'Europa: a un tasso dell'1,35 per cento sul totale dei dipendenti nella Confederazione corrisponde un tasso dell'1,5 per cento nell'UE.

Alla conferenza stampa è stato presentato anche uno studio della società di consulenza McKinsey, il quale arriva alla conclusione che «le società d'intermediazione di occupazioni temporanee avranno in futuro un ruolo sempre più importante sul mercato del lavoro».

Commissionato dalla «Conféderation internationale des entreprises de travail temporaire» (CIETT), lo studio prevede che grazie al ricorso sempre maggiore al lavoro interinale fino al 2010 potranno essere creati 4 milioni di nuovi impieghi in Europa. Fra dieci questi tipi di impiego dovrebbero inoltre raggiungere il 10 per cento di tutti i contratti di lavoro.

swissinfo e agenzie

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