La torre Planta diventa museo del convento San Giovanni
Il celebre torrione Planta, annesso al convento di San Giovanni a Müstair, nei Grigioni, verrà adibito a museo. Tra le sue mura uno dei più antichi segnali di..."modernità".
La Fondazione Pro Convento San Giovanni ha comunicato giovedì di aver approvato il progetto e dato il via libera ad un credito di 4,7 milioni di franchi, ossia la somma necessaria per effettuare i lavori di ristrutturazione.
L'edificio, di epoca carolingia, ha già subito restauri esterni ed è stato oggetto di ricerche archeologiche; ora necessita di lavori interni. Secondo i piani, dopo la prima tappa dei lavori fra un po' più di un anno, una parte del futuro museo conventuale nei locali pregni di storia sarà già aperta al pubblico.
Secondo la Fondazione, l'imponente torrione è forse la più antica ed intatta costruzione "profana" dell'arco alpino. Nel corso dei lavori di restauro del torrione è emerso che nella muratura vi sono travi di legno, da cui è stato possibile ricostruirne la datazione: risultano esser stati tagliati nel 958 e quindi verosimilmente adoperati di lì a poco.
Gli archeologi hanno fatto anche un'altra scoperta: nella nicchia di una parete è stato trovato quello che potrebbe essere il più vecchio gabinetto svizzero.
Dichiarato nel 1983 patrimonio culturale mondiale dell'UNESCO, il convento di San Giovanni si ritiene fondato all'epoca di Carlo Magno da monaci benedettini. Nel 12mo secolo è stato trasformato in monastero femminile.
swissinfo e agenzie

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