Patto di ferro tra Washington e Londra
La premier britannica Theresa May è il primo leader straniero ad incontrare il neo eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ribadendo uno dei capi saldi più tradizionali delle relazioni transatlantiche, la "special relationship" tra Londra e Washington.
L'incontro si è svolto in un momento di inevitabile riposizionamento per entrambi i paesi ai due capi dell'Atlantico, dopo il voto per la Brexit nel Regno Unito e l'elezione di Trump negli Usa.
"Rievocato il binomio Reagan-Thatcher"
End of insertionL'incontro bilaterale alla Casa Bianca, seguito da una conferenza congiunta - la prima per Donald Trump dal suo insediamento - ha luogo tra nostalgie che evocano il binomio Reagan-Thatcher e curiosità per una nuova "strana coppia" date le smaccate differenze caratteriali tra i due leader.
I rapporti commerciali sono il nocciolo della questione, oltre il reciproco "riconoscimento diplomatico": Trump con May ha occasione di mostrare che non intende chiudere del tutto l'America in un protezionismo blindato, ma che può e sa scegliere. La premier britannica deve tornare a Londra avendo dimostrato di poter contare ancora e presso l'alleato più importante. La giornata di Theresa May a Washington è cominciata con la consueta cerimonia al cimitero monumentale di Arlington per la deposizione di una corona di fiori presso il monumento al milite ignoto.
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