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La prima "frontiera artistica" del mondo

La "ramina" che separa Kreuzlingen da Costanza sarà ben presto solo un ricordo Keystone

La rete che demarca la frontiera fra Costanza, in Germania, e Kreuzlingen, in Svizzera, sarà sostituita su una lunghezza di 280 metri da 22 sculture rappresentanti figure dei tarocchi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 agosto 2006 - 07:39

La nuova "frontiera artistica" – una prima mondiale, opera dell'artista tedesco Johannes Dörflinger – non significherà però la fine dei controlli: una telecamera sorveglierà infatti la zona.

La rete di confine tedesco-elvetica fra Costanza e Kreuzlingen (Canton Turgovia) lascerà il posto ad una "frontiera artistica", composta da 22 sculture di otto metri di altezza.

Promotori dell'iniziativa - definita una "novità a livello mondiale" - sono il borgomastro della città tedesca Horst Frank e il sindaco svizzero Josef Bieri, che hanno dato mercoledì il primo colpo di tenaglia nella "ramina".

Anche la popolazione è stata invitata ad assistere allo storico momento e a dare un colpo di mano o, meglio, di pinza. Gli abitanti hanno perfino ricevuto l'autorizzazione di portare a casa un pezzo della rete.

Telecamere di sorveglianza

Da giovedì sul lembo di terra in riva al lago, nella zona denominata "Klein Venedig" (Piccola Venezia), entreranno in azione le ruspe.

Terminata l'opera di smantellamento, al posto della rete saranno via via erette 22 sculture in una lega di metallo rossastra, che rappresentano delle figure dei tarocchi.

La realizzazione del progetto è stata autorizzata dalle autorità doganali di Svizzera e Germania, a condizione che la frontiera fra i due paesi rimanga ben visibile. Per questo lungo la linea di demarcazione saranno installate delle apposite targhe e delle telecamere di sorveglianza.

La realizzazione del progetto, del costo di circa un milione di franchi, è finanziata dalla Fondazione Dörflinger, mentre le spese di manutenzione saranno a carico delle due città confinanti.

Critiche della popolazione

Fra la popolazione c'è anche chi ha criticato con lettere ai giornali il tipo di statue che faranno da confine, perché non avrebbero alcun legame con il luogo in cui saranno esposte.

Il progetto è stato comunque approvato a larga maggioranza dai parlamenti delle due città.

Da notare che, dal 2008, data fissata per l'adesione della Svizzera all'accordo di Schengen, dovrebbero venir soppressi i controlli sistematici alle frontiere tra la Svizzera e i paesi vicini.

Ancora attualmente, quasi tutti i posti di dogana tra la Confederazione e gli Stati limitrofi vengono sorvegliati da agenti doganali.

swissinfo e agenzie

In breve

Nel giugno del 2005, la popolazione svizzera ha approvato l'adesione della Svizzera allo spazio di Schengen.

Questo accordo, applicato già in 13 dei 15 vecchi Stati membri dell'UE (Irlanda e Gran Bretagna vi aderiscono solo in determinati settori), come pure in Islanda e in Norvegia, promuove la libera circolazione delle persone abolendo i controlli sistematici alle frontiere.

Nel contempo, per garantire la sicurezza, sono stati intensificati i controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen. Inoltre, grazie a un sistema di ricerca elettronico comune (SIS), è stata rafforzata la cooperazione in materia di polizia.

In Svizzera, l'accordo non entrerà in vigore prima del 2008, quando sarà in funzione un sistema di ricerca elettronico più moderno.

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Kreuzlingen e Costanza

Le città di Kreuzlingen (Svizzera) e Costanza (Germania) intrattengono stretti legami da diversi decenni. Alcuni esempi:

I trasporti pubblici di Costanza raggiungono anche Kreuzlingen.

La rete di approvvigionamento di acqua e di erogazione di gas attraversa la frontiera.

I vigili del fuoco di Costanza intervengono in caso di incendio anche a Kreuzlingen.

Le acque di scarico di Kreuzlingen scorrono nella canalizzazione della cittadina tedesca.

Le due città stanno inoltre progettando la costruzione di un centro dei congressi e di un albergo lungo la frontiera comune.

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