La confederazione non finanzierà il risanamento di SAirGroup
Ma il consiglio federale farà tutto il possibile per difendere al meglio i propri diritti quale azionista di SAirGroup, durante l'assemblea dei soci del 25 aprile prossimo. Lo ha affermato lunedì, durante l'ora delle domande al Nazionale, il consigliere federale Moritz Leuenberger.
Secondo il ministro dei trasporti, Berna non parteciperà al risanamento o al sovvenzionamento della compagnia di bandiera elvetica, ma si impegnerà a garantire condizioni quadro ottimali.
Per quanto riguarda i possibili passi futuri, Leuenberger ha detto che, al momento, non può dire con esattezza che cosa farà la confederazione in vista dell'assemblea generale. Un gruppo di lavoro ad hoc si sta occupando di studiare la vicenda. Ad ogni modo, ha aggiunto, «dobbiamo ancora attendere i risultati per il 2000 del gruppo, non ancora pubblicati».
Per quanto attiene invece alle voci circolate sulla stampa domenicale su un possibile licenziamento di 2 mila persone e a una buona uscita di cinque milioni di franchi per Eric Honegger- il cui posto alla testa del consiglio d'amministrazione è stato affidato al direttore finanziario della Nestlé, Mario Corti - Leuenberger ha precisato che si tratta di pure speculazioni giornalistiche.
Questa cifre, ha detto il ministro socialista, non sono mai state fatte da SAirGroup. Circa i cinque milioni per Honegger, il presidente della confederazione ha ammesso che gli riesce difficile immaginare questa somma: per giustificare il proprio ritiro da Expo.02, la direzione di SAirGroup aveva considerato una cifra di poco superiore - 6 milioni - già troppo elevata. Su pressione dell'opinione pubblica e del consiglio federale, la compagnia di bandiera elvetica era ritornata sui suoi passi proponendo un contributo di 2,5-3 milioni.
swissinfo e agenzie

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