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La Confederazione chiamata alla cassa per i trasporti

Secondo il Servizio d'informazione per i trasporti pubblici nei centri urbani le auto sono praticamente ferme Keystone Archive

Nel prossimo decennio ci vorranno da 5 a 7 miliardi di franchi per le opere necessarie a sostenere il traffico privato e pubblico. Secondo la LITRA (Servizio d'informazione per i trasporti pubblici), che giovedì a Berna ha tenuto la sua 65ma assemblea, la Confederazione deve fornire il proprio contributo finanziario.

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 ottobre 2001 minuti

Per Peter Bieri, presidente della LITRA, «nei nostri centri urbani e negli agglomerati gli automobilisti si trovano sempre più imbottigliati», le vetture rimangono immobili. Ma anche la rete ferroviaria è confrontata con ingorghi, poiché non è in grado di assorbire il passaggio del trasporto merci dalla strada alla rotaia.

Per risolvere simili problemi, ha proseguito lo zughese Bieri, che è consigliere agli Stati PPD, bisognerà investire circa 600 milioni di franchi all'anno. E' quindi indispensabile che la Confederazione partecipi al finanziamento tramite l'imposta sugli oli minerali. I centri urbani non possono, da soli, mettere a disposizione tali somme.

Sempre a parere del presidente della LITRA, alla cui assemblea ha partecipato il ministro dei trasporti nonché presidente della Confederazione Moritz Leuenberger, è importante che le regioni alpine e quelle periferiche diano prova di solidarietà nei riguardi delle città e degli agglomerati su questo argomento.

Gli ingorghi stradali, ha aggiunto Bieri, generano costi economici inutili; nel trasporto ferroviario c'è chi si lamenta che la precedenza venga data ai viaggiatori, a scapito delle merci.

Da parte sua Benedikt Weibel, presidente della direzione delle FFS, pure presente ai lavori, ha sottolineato che le ferrovie svizzere devono prepararsi a sostenere una concorrenza sempre maggiore. Occorrerà trasferire maggiormente le merci dalla strada alla rotaia sull'asse Nord-Sud e prevedere infrastrutture separate per il trasporto dei viaggiatori.

swissinfo e agenzie

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