Navigation

La Camera alta concede un'ultima garanzia a Expo.02

L'arteplage di Neuchâtel. Keystone

Il Consiglio degli Stati ha approvato martedì senza entusiasmo la garanzia di credito di 338 milioni di franchi a Expo.02. Per i senatori, questo dev'essere l'ultimo regalo del Parlamento a una manifestazione che ha già sollevato molte polemiche.

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 giugno 2000 minuti

La proposta del Consiglio federale di concedere la garanzia è stata accolta con 53 voti contro 2. Per la maggioranza dei senatori si è trattato quasi di una scelta obbligata. Durante la discussione, molti oratori hanno ricordato i problemi sorti nella direzione dell'Expo e il mancato sostegno da parte dell'economia.

La garanzia di deficit non deve essere intesa come uno chèque in bianco, ha detto il sentatore socialista giurassiano Pierre Alain Gentil in nome della commissione.

"Non abbiamo scelta e dobbiamo accettare questa garanzia a controcuore", ha aggiunto il democristiano di Zugo Peter Bieri, sottolineando che l'abbandono del progetto di esposizione costerebbe 344 milioni. Questa opinione è condivisa dalla radicale vodese Christiane Langenberger. Per lei si tratta ora di ridare fiducia agli sponsor.

This Jenny, UDC glaronese, ha chiesto che si traggano le debite lezioni da questo "disastro finanziario". Inizialmente di 130 milioni di franchi, il contributo della Confederazione ha superato la soglia dei 700 milioni.

Il consigliere nazionale Franz Steinegger, presidente del comitato direttore di Expo 02, ha accolto con piacere il credito. Si tratta di una nuova dimostrazione di fiducia "che non dovrà essere disattesa", ha detto.

Il ministro dell'economi Pascal Couchepin ha detto di sperare che l'esposizione nazionale possa essere coronata di successo. Si è anche augurato che la manifestazione sia accessibile a tutti. "Bisognerà che ciascuno possa cavarne un piacere intellettuale insieme a una certa convivialità", ha precisato Couchepin.

La prossima mossa toccherà alla Camera bassa, che si pronuncerà sul credito il 16 giugno.

swissinfo e agenzie

Articoli menzionati

In conformità con gli standard di JTI

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

Condividi questo articolo

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?