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L'economia svizzera cresce più lentamente

La crescita economica rallenta ulteriormente, pur rimanendo sostenuta. Il prodotto interno lordo reale è progredito nel terzo trimestre dell'anno del 2 per cento rispetto al trimestre precedente. È quanto rivela il Segretariato di stato dell'economia.

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 dicembre 2000 minuti

L'impulso, spiega giovedì il Segretariato di stato dell'economia (Seco), è venuto dai consumi, dagli investimenti e dalle esportazioni. Il dato relativo al pil nel secondo trimestre è stato intanto corretto al rialzo: da 2,5 a 2,8 per cento.

Il Seco ha comunicato anche i dati su base annua: nel terzo trimestre dell'anno in corso la crescita - raffrontata allo stesso periodo del 1999 - è stata del 3,6 per cento. Nel secondo trimestre l'aumento tendenziale è stato del 3,8 per cento. Il risultato si situa nella «fascia alta» delle aspettative degli analisti, che avevano pronosticato un balzo compreso tra il 3,2 e il 3,6 per cento.

Ora è intervenuto un assestamento - hanno commentato gli economisti - dopo tre trimestri di forte crescita. L'economia elvetica «continua a percorrere il cammino dell'equilibrio a lungo termine» e risente del rallentamento in atto in Germania e Francia. Taluni esperti prevedono per la Svizzera una pausa dei sei mesi: la crescita dovrebbe irrobustirsi nuovamente nella seconda metà del 2001.

I dati particolareggiati indicano che i consumi domestici sono cresciuti nel terzo trimestre dell'1,7 per cento ( 1,3 per cento nel trimestre precedente). Sono cresciute le spese per la salute, la cultura e lo svago: quelle relative all'abbigliamento e agli alimentari sono rimaste stabili, mentre sono diminuite quelle relative ai trasporti, in conseguenza della contrazione venutasi a creare nella vendita di automobili nuove.

Le esportazioni hanno ritrovato slancio con un balzo del 6,9 per cento. La progressione è dovuta in particolare ai servizi e al turismo, che hanno messo a segno una crescita del 10,1 per cento. In aumento (del 3,7 per cento) anche le importazioni, dopo il modesto 0,9 per cento fatto registrare nei due trimestri precedenti.

Gli investimenti reali per beni strumentali sono progrediti del 9,9 per cento. Della tendenza al rialzo hanno approfittato i settori metalmeccanico, degli apparecchi elettronici, degli strumenti ottici, dei veicoli utilitari e ferroviari, che presentano tutti crescite superiori al dieci per cento. L'edilizia, invece, ha registrato investimenti in rialzo dello 0,5 per cento soltanto, a fronte del 1,8 per cento dei due trimestri precedenti.

swissinfo e agenzie

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