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L'agricoltura attira sempre più giovani

L'agricoltura svizzera continua ad occupare circa 190'000 persone RDB

Nonostante i contadini svizzeri continuino ad essere confrontati a riforme strutturali e all'erosione dei loro redditi, sempre più giovani vogliono lavorare nel mondo agricolo.

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 aprile 2007

Dal 2002, il numero di studenti iscritti alle scuole d'agricoltura aumenta costantemente. Tanto che alcuni istituti hanno ormai raggiunto il limite delle loro capacità.

"Nel corso dell'inverno 2006/2007, 164 allievi hanno frequentato i nostri corsi. Si tratta del numero più elevato dalla creazione della nostra scuola", dice Guy Bianco, direttore della scuola d'agricoltura di Châteauneuf, a Sion (canton Vallese).

Bianco guarda con ottimismo pure al nuovo anno scolastico che inizierà in ottobre. In effetti gli sono già pervenute una sessantina d'iscrizioni.

"L'effettivo dei nostri studenti è aumentato fortemente negli ultimi 3 anni, con una media di 150 allievi all'anno. In passato la media era di 114", aggiunge.

In crescita dal 2002

Da cinque anni, questa riscoperta del mondo contadino si fa sentire in tutta la Svizzera romanda, dove il numero di allievi è aumentato del 20%. Secondo l'Unione svizzera dei contadini (USC), le scuole del resto del paese sono confrontate allo stesso fenomeno.

"È piuttosto eccezionale", rileva Thierry Gallandat, decano della scuola d'agricoltura di Grange-Verney (canton Vaud). "Per il prossimo anno scolastico, abbiamo dovuto prevedere una classe supplementare. Accoglieremo infatti una sessantina di allievi contro la quarantina del recente passato".

Entrambi i sessi

L'interesse dei giovani per i mestieri della terra si manifesta in tutti i settori (viticoltura, arboricoltura, agricoltura...), osservano le scuole.

"La metà dei nostri giovani provengono da famiglie contadine e intendono riprendere l'azienda agricola famigliare. L'altra metà non ha invece legami con il settore", precisa Bianco, constatando inoltre che le ragazze sono sempre di più. "Ormai osano fare il passo verso il mondo agricolo".

Amore per la natura

Ampiamente dimenticata fino ad una decina di anni fa, la professione contadina è oggi capace di attirare una nuova generazione grazie all'ampio spettro di attività che può offrire, reputa Jakob Rösch, responsabile della formazione presso l'USC.

"I giovani trovano il modo di esprimere il loro amore per la natura in molti ambiti. Ecco ciò che li attrae". Considerato poi che i posti d'apprendistato si fanno rari, "alcuni giovani ritengono più utile ottenere un diploma d'agricoltore rispetto al nulla", spiega.

Nuovi sbocchi

Inoltre, notano gli esperti, i giovani sono pure sollecitati dalle attività para-agricole, in pieno boom. Così anche l'industria agroalimentare, le cooperative agricole o i comuni, per la gestione dei loro territori, costituiscono dei potenziali datori di lavoro.

Ogni anno in Svizzera spariscono il 4% delle aziende agricole. Tuttavia, secondo l'USC, gli sbocchi sono assicurati.

"Formiamo circa 900 giovani all'anno. In una trentina d'anni, ciò ci permetterà di far vivere 27'000 aziende. Ebbene, al momento ne contiamo ancora 60'000 in tutto il paese", conclude Rösch.

swissinfo e agenzie

In breve

Da diversi anni il settore agricolo svizzero è confrontato ad una severa ristrutturazione.

Nel 1965 le aziende agricole erano più di 160'000. Nel 2005 il loro numero era invece sceso a 63'000.

In calo anche il numero di persone occupate nel settore: 460'000 nel 1965, 188'000 nel 2005.

Nel 2005 il reddito medio di un'azienda contadina è stato di 54'000 franchi. Nel 1990 raggiungeva i 63'000 franchi.

Ogni anno la Confederazione destina circa 4 miliardi di franchi all'agricoltura svizzera.

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Stalle aperte

Da sabato e per un intero anno, più di 200 contadini svizzeri aprono le porte delle loro stalle alla popolazione.

In questo modo vogliono sensibilizzare i consumatori sui loro prodotti e favorire una maggiore comprensione per il loro lavoro.

L'operazione "Visite alle stalle" inizia sabato in occasione della Giornata del latte. Il tutto si svolge nel quadro della campagna di comunicazione "Vicini a voi. I contadini svizzeri".

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