Iniziata a Berna la sessione autunnale del Parlamento
Ha preso avvio lunedì pomeriggio a Berna la sessione parlamentare d'autunno delle Camere federali. I lavori sono stati aperti dal Consiglio nazionale, riunitosi nel primo pomeriggio, mentre il Consiglio degli Stati ha preso avvio solo ad inizio serata.
Prima dell'inizio dell'attività parlamentare la Piazza federale, proprio davanti all'entrata del Palazzo del Parlamento, è stata invasa da mucche, capre e galline e nella città vecchia è stata organizzata una festa paesana. La capitale svizzera ha infatti accolto la «Festa dei mietitori», che nel passato segnava la fine della mietitura.
La manifestazione, indetta dall'Organizzazione agricola bernese e delle regioni limitrofe, ha attirato centinaia di persone ed è stata l'occasione per gli agricoltori di promuovere i loro prodotti e di dialogare con i consumatori.
Iniziamo con il segnalare che, tra un'attività e l'altra, in futuro i parlamentari federali potranno anche fare la doccia. Infatti, il Consiglio federale non si è opposto all'idea di realizzare sotto il cupolone un centro fitness. La richiesta è contenuta in un postulato presentato dal consigliere nazionale udc argoviese Ulrich Giezendanner e controfirmato da 127 parlamentari .
Il governo afferma di prendere in considerazione questa richiesta nell'ambito del progetto di ristrutturazione degli edifici del parlamento. L'idea è di dotare Palazzo federale di una sala di ginnastica e di sport, con tanto di docce rigorosamente separate.
Per passare alla politica, da registrare che tra i temi all'ordine del giorno della prima seduta del Consiglio nazionale, il controllo della telefonia mobile ed il finanziamento dell'AVS attraverso l'IVA.
La sessione si è aperta con un appello contro l'estremismo di destra lanciato dal presidente del Consiglio nazionale, l'udc bernese Hanspeter Seiler, che è tornato su alcuni episodi estivi, primo tra tutti l'azione di disturbo dei naziskin durante il discorso del primo d'agosto di Kaspar Villiger al praticello del Rütli. Il primo cittadino svizzero non ha nascosto la sua preoccupazione ed ha invitato autorità e cittadini ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti della democrazia.·
Passando alla sorveglianza della posta e dei telefoni, il Nazionale ha deciso che non vuole un controllo delle carte prepagate per cui gli utenti della telefonia mobile con carte pre pagate dovrebbero restare anonimi. Il Consiglio nazionale ha mantenuto questa unica divergenza con il Consiglio degli Stati nella legge sulla sorveglianza della corrispondenza postale e delle telecomunicazioni.
Per quanto riguarda invece l'altro tema all'ordine del giorno, il punto supplementare dell'IVA per l'AVS, il Nazionale ne esige il versamento integrale. La percentuale supplementare dell'IVA, introdotta nel 1999, deve finire, secondo la Camera bassa, integralmente nella cassa dell'AVS, come previsto, e non «perdere velocità» nelle casse federali. Contro il parere del Consiglio federale, il Consiglio nazionale ha preteso questa correzione con 124 voti contro 34.
Ancora a proposito di IVA, il Nazionale ha deciso, con 133 voti senza opposizione, che il patrimonio dell'AVS sarà probabilmente investito anche in azioni estere a partire dal 2001. L'oggetto passa ora all'esame degli Stati. Infine, la Camera del popolo ha pure accolto, con solo due voti di maggioranza, una mozione che chiede al Consiglio federale di intervenire, nella recente decisione del governo zurighese di dare la priorità all'inglese nelle scuole elementari, per
garantire la coesione nazionale.
Il Consiglio degli Stati ha, dal canto suo concesso un credito, di 2,85 milioni di franchi in tre anni, al Centro Henry Dunant per il dialogo umanitario, che ha sede a Ginevra.
swissinfo e agenzie

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