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Inchiesta sulle rivelazioni di Carla del Ponte

Il Consiglio d'Europa, organo di sorveglianza europeo dei diritti umani, avvierà un'indagine sulle recenti accuse di traffico di organi umani formulate dall'ex procuratrice del Tribunale internazionale dell'Aja Carla Del Ponte.

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 aprile 2008

Nel suo libro «La caccia - Io e i criminali di guerra» pubblicato ad inizio aprile, Carla del Ponte rivela di aver indagato nel 2003 su un possibile traffico di organi, che sarebbero stati prelevati dai cadaveri di 300 prigionieri serbi nelle mani dell'Esercito di liberazione del Kosovo.

«Un parlamentare russo ha depositato a Strasburgo una mozione per chiedere un'inchiesta», ha reso noto il suo collega svizzero Andreas Gross, secondo cui i capi dei cinque gruppi parlamentari hanno già dato il loro assenso all'inchiesta.

L'Ufficio dell'assemblea dovrà ora esaminare la mozione, un passo puramente formale, secondo Gross. Sarà in seguito designato un relatore che dovrebbe pubblicare un rapporto in giugno.

In seguito alla pubblicazione del libro della Del Ponte, Serbia e Russia hanno chiesto che il Tribunale per i crimini di guerra indaghi sull'episodio.

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